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Sanità regionale, via libera alla fine del comissariamento dopo dodici anni

L'assessore D'Amato: "Si chiude una stagione buia, ora avanti con il piano di riqualificazione"

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera all’uscita del Lazio dal commissariamento per la sanità. A darne notizia è l’assessore regionale Alessio D’Amato che definisce tale evento un risultato storico, frutto della più grande azione riformatrice nel nostro Paese di un sistema sanitario regionale.

“Abbiamo dimostrato che si possono mantenere i conti in ordine senza effettuare tagli, ma aumentando l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza” sottolinea D’Amato che ringrazia  la struttura tecnica del MEF e del Ministero della Salute senza la quale non sarebbe stato possibile questo risultato. “Il Servizio sanitario Regionale – ricorda – è stato commissariato l’11 luglio 2008 per il più grande debito italiano e un disavanzo annuale che ammontava a circa 2 miliardi. Quando siamo arrivati in Regione il disavanzo era ancora di circa 700 milioni di euro con l’erogazione dei LEA inadempienti. Oggi, grazie all’azione della maggioranza del Presidente Zingaretti, per la prima volta si è chiuso in attivo il consuntivo e i punteggi LEA sono di 30 punti sopra la soglia di adempienza. Ora occorre andare avanti, mai più il baratro del passato. Si proseguirà nell’attuazione del piano di riqualificazione che rappresenterà per i prossimi due anni l’atto di programmazione sanitaria regionale. Si chiude così una stagione buia. Il Sistema sanitario del Lazio ha riacquistato credibilità e un ringraziamento va a tutti i professionisti e gli operatori sanitari che mai hanno fatto mancare l’assistenza. La chiusura della stagione commissariale – conclude l’assessore regionale – è un segnale importante per tutto il sistema delle Regioni che hanno contribuito alla stesura del nuovo Patto per la Salute”.

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