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Il caso / Sabaudia

Canottaggio: è scontro duro tra Federazione e Comune di Sabaudia sul Comitato MMXX

La replica della Fic alle parole del sindaco Mosca dopo il ricorso presentato dalla Federazione contro lo scioglimento del Comitato Organizzatore di Sabaudia MMXX

E’ scontro aperto tra la Federazione Italiana Canottaggio e il Comune di Sabaudia: la Fic nelle scorse ore, attraverso una dura nota stampa, ha replicato alle parole del sindaco della città delle dune, Alberto Mosca, che avevano fatto seguito al ricorso al Tar del Lazio presentato dalla Federazione contro le decisioni del Comune e lo scioglimento del Comitato Organizzatore di Sabaudia MMXX, e con il quale veniva chiesta "una valutazione sulla liceità delle azioni messe in campo dall’attuale Amministrazione Comunale di Sabaudia".

“E’ difficile comprendere, la ‘non comprensione’ del sindaco di fronte al legittimo ricorso presentato dalla Fic contro le decisioni del Comune e lo scioglimento del Comitato Organizzatore di Sabaudia MMXX. Incomprensibile è come una istituzione pubblica, quale è un Comune, possa ignorare impegni presi e contratti già firmati - si legge nella nota -. Dopo anni di lavoro e investimenti effettuati in attrezzature e infrastrutture per l’organizzazione di eventi internazionali, tra cui un evento Mondiale 2023 ed uno Europeo nel 2024 da tempo calendarizzati, e a fronte di impegni presi e squadre mobilitate da ogni parte del mondo per gareggiare a Sabaudia, il Comune decide non di cancellare gli eventi (le delibere comunali non sono mai state annullate e quindi sono valide ed efficaci), ma di sciogliere il Comitato Organizzatore che avrebbe dovuto organizzarli. Un comportamento peraltro contraddittorio poiché risulta che Sabaudia sia ‘Comune Europeo dello sport 2022’ e che sia candidata a ‘Comunità Europea dello sport 2024’”.

Non solo; nella nota la Fic si rivolge ancora al Comune di Sabaudia a al sindaco Mosca, ricordando “che la Federazione, a riprova dell’assoluta collaborazione con l’Ente – da qui l’astensione del presidente federale allo scioglimento del Col – ha anche pagato per conto del Comitato Organizzatore una fattura allo stesso intestata per una penale di 60.000 euro con il solo scopo di togliere dall’imbarazzo il Commissario prefettizio, durante il periodo di commissariamento, per la ‘Cancellazione dell’evento Campionato Europeo Under 19’ previsto a maggio di quest’anno. Anche questa grande disponibilità della Federazione non è stata riconosciuta da parte del sindaco.

Riteniamo - si legge ancora - che rispettare la volontà di tutti i cittadini, ammesso che fosse quella di cancellare gli eventi sportivi in calendario, non equivalga a quella di cancellare a priori gli impegni presi con Organismi Internazionali e i relativi contratti firmati, ma eventualmente non candidarsi ad altri eventi cercando, con l’aiuto di tutti, di realizzare quelli per cui ci si era assunti l’impegno a livello nazionale e internazionale. Concludiamo con la certezza di aver reso definitamente comprensibili, nei confronti degli organi di informazione, i motivi per cui la Federazione Italiana Canottaggio ha ritenuto di dover ricorrere al Tar. Una decisione necessaria - dice in chiusura la Fic - a tutela delle inevitabili richieste di risarcimento che potranno arrivare dalla Federazione Internazionale di Canottaggio la quale, da un giorno all’altro e in maniera univoca, si è vista ‘stracciare’ i contratti sottoscritti dal Comune di Sabaudia, dalla Federazione Italiana Canottaggio e dalla Federazione Internazionale. Contratti che riteniamo ancora perfettamente validi ed efficaci”.

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