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Scuola: convegno con il ministro Valditara, in contemporanea la protesta degli studenti

L'incontro a Latina voluto dalla deputata della Lega Miele e dal sottosegretario Durigon. La manifestazione annunciata dalla Rete degli Studenti Medi “in risposta alle politiche sulla scuola dell’attuale ministro dell'Istruzione e del Merito e del Governo”

Al centro dell’attenzione mediatica la provincia di Latina che in due giorni ospita due esponenti del Governo Meloni. Dopo la visita di oggi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha incontrato il presidente della Camera di Commercio per discutere soprattutto della Roma-Latina, domani sarà la volta del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che nel corso di un incontro all’hotel Europa parlerà di scuola, innovazione e Pnrr. 

Il convegno, con inizio alle 18, si intitola “Pnrr: Piano Scuola 4.0. Ambienti di Apprendimento Innovativi” ed è stato fortemente voluto dalla deputata pontina della Lega Giovanna Miele, membro VII Commissione cultura alla Camera, e dal sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon. “Affronteremo un argomento molto importante - spiega l'onorevole Miele -, direi strategico per il nostro sistema di istruzione e formazione e quindi per il sistema Paese. Il Piano scuola digitale è la sintesi con cui viene comunemente descritta la linea di investimento del Pnrr missione 4; e la sintesi non indica a pieno la sua importanza strategica. Qui si parla, più compiutamente, di didattica digitale integrata e di formazione sulla transizione digitale del personale scolastico. Le tecnologie didattiche implicano non solo un insieme di strumenti e di tecniche ma una progettazione che abbia l’obiettivo di rendere più efficace, di migliorare l’apprendimento. Ecco il perché del titolo che abbiamo dato al convegno: ‘ambienti di apprendimento innovativi’. Scuola innovazione e Pnnr, su questi temi si gioca il futuro del nostro Paese e insieme, confrontandoci con gli attori principali del mondo scolastico, dobbiamo affrontarli con serietà, impegno e determinazione”. 

Tra i relatori, oltre alla deputata Miele, al sottosegretario Durigon e al ministro Valditara, che con il suo intervento chiuderà i lavori del convegno, interverranno anche il senatore Roberto Marti, presidente della VII Commissione permanente (Cultura, Istruzione pubblica, Sport) di Palazzo Madama, la professoressa Pina Cochi componente dell'ufficio di gabinetto del Ministro dell'Istruzione e del Merito, la dottoressa Laura Pazienti, che ha contribuito alla stesura del piano Italia Domani, piano nazionale di ripresa e resilienza e che attualmente ricopre l'incarico di dirigente con funzione tecnico-ispettiva presso lo stesso Ministero dell’Istruzione, la professoressa Roberta Venditti, dirigente scolastico dell’IC Frezzotti-Corradini, scuola polo per la formazione digitale, il professor Ugo Vitti, dirigente Scolastico IIS San Benedetto, uno degli istituti più complessi della provincia di Latina che racchiude al suo interno un indirizzo tecnico professionale agrario, alberghiero e chimico. 

La protesta degli studenti

Contemporaneamente al convegno, la Rete degli Studenti Medi di Latina, “in risposta alle politiche sulla scuola dell’attuale ministro e dell’Esecutivo di Governo” ha annunciato un momento di protesta che si terrà all’esterno dell’hotel Europa, in piazza San Benedetto, su via Emanuele Filiberto. Quello che chiedono i ragazzi, e che spiegano in una nota, è un “tavolo di discussione del Ministero sulla scuola; investimenti sull’edilizia scolastica e politiche per la scuola che includano e considerino le rappresentanze studentesche e le rivendicazioni delle associazioni del mondo della scuola. Abbiamo la necessità politica di sostenere il ruolo degli studenti nei processi decisionali che riguardano il loro futuro e il loro presente, e il sindacato studentesco di Latina porterà questa necessità in piazza nella giornata del 25 gennaio alle ore 18.00”. 

L’invito è rivolto a tutte le associazioni del mondo della scuola. “Alcune di queste - proseguono dalla Rete degli Studenti Medi di Latina - scenderanno in piazza unitariamente per manifestare il dissenso della comunità studentesca contro questo modo di intendere l’istruzione: fatto di merito, di umiliazione, di prevaricazione e di profitto. Ad un anno dalla morte di Lorenzo Parelli e dall’inizio delle stragi sui Pcto - Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento - vogliamo che siano prese misure per risollevare un mondo della scuola ormai abbandonato a sé stesso e agli interessi privati, per rilanciare un’idea migliore di scuola e Paese. Ci troverete lì a manifestare non solo il nostro dissenso ma anche le nostre idee, le nostre elaborazioni, le nostre proposte sulla scuola”.


 

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