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Il provvedimento

Siccità, il presidente Zingaretti firma il decreto: proclamato lo stato di calamità nel Lazio

Il provvedimento del governatore valido fino al 30 novembre: "Grave crisi idrica determinatasi per l'assenza di precipitazioni meteorologiche e difficoltà di approvvigionamento da parte dei Comuni"

Il presidente della Regione Lazio ha proclamato lo stato di calamità regionale a causa dell’emergenza siccità, come aveva annunciato già nei giorni scorsi. 

Nella serata di ieri, mercoledì 22 giugno, il governatore del Lazio ha firmato il decreto. Con il provvedimento, si legge, viene proclamato “lo stato di calamità naturale” per l'intero territorio regionale fino alla data del 30 novembre 2022 a causa della "grave crisi idrica determinatasi per l'assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni". 

Con il provvedimento si decreta anche di prendere atto che "per la gestione dell'emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale” e di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, "di valutare la dichiarazione dello ‘stato di emergenza’, ai sensi dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, sulla base della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale".

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