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Il Piano strategico del Pd per lo sviluppo della provincia pontina

Moscardelli: "Avviato il confronto con sindacati e associazioni. Fondamentali la Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone"

C’è un Piano strategico di sviluppo provinciale all’esame del Partito Democratico che ha avviato un percorso di confronto con le diverse aree della provincia pontina e con i corpi intermedi. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato sindacati ed associazioni di categoria per individuare gli strumenti necessari per la crescita del territorio, aperto al contributo dei vari attori economici e sociali, flessibile ed aperto ad innovazioni e cambiamenti. “L'incontro – spiega il segretario provinciale Claudio Moscardelli - è stato un primo momento di confronto sulla base di indicazioni del Pd per alcuni progetti di sviluppo di area vasta del Lazio sud”. Il Pd ha proposto di discutere su un’ipotesi di Piano Strategico fondato su quattro pilastri: istituzionale-cooperazione ed integrazione del Lazio sud; infrastrutture, mobilità, logistica e Polo di ricerca e sviluppo; ambiente, economia del mare ed agricoltura; cultura e turismo.

“Lo sviluppo della nostra provincia – spiega ancora Moscardelli - deve essere pensato in un'ottica più ampia quale quella del Lazio sud, un’area vasta di oltre un milione di abitanti, con oltre 100 mila imprese, un sistema industriale forte che ha le punte di diamante nel primo polo chimico farmaceutico di Latina  e nella Fiat di Cassino. Occorre promuovere un governo coordinato per lo sviluppo delle province limitrofe, incentivare con leggi regionali progetti di infrastrutture e di servizi a carattere interprovinciale con corsia preferenziale di finanziamento nel bilancio regionale e contrastare le continue pulsioni di accentramento su Roma, inefficienti e a danno dei territori, dimagrire le regioni e rafforzare le Province - da eleggere direttamente e con più poteri e risorse - e i Comuni”.

Il segretario del Pd sottolinea inoltre l’esigenza di recuperare il ritardo di infrastrutture per la mobilità di cittadini ed imprese e per la logistica. Per il centro nord della provincia è strategica ed irrinunciabile la Roma-Latina e la Bretella Campoverde-Cisterna-Valmontone che si aggancia al corridoio europeo dell'Autostrada A1. Moscardelli sollecita la Regione a far ripartire la gara d'appalto solo parzialmente annullata dal Consiglio di Stato non appena quest'ultimo si sia pronunciato entro i prossimi 45 giorni. Al sud della Provincia occorre puntare sul porto di Gaeta e sulle autostrade del mare. “Proporremo alla Regione  - continua - di finanziare un progetto per un'infrastruttura che risponda a queste priorità (collegamento centrosud e collegamento trasversale). E sulla portualità oltre Gaeta, occorre far ripartire Rio Martino e collegarlo con le isole pontine. Tutte le altre opportunità da Foce Verde a Formia vanno confrontate con la sostenibilità ambientale (erosione coste) e con le opportunità di incremento del settore nautico”.

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