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Arresti a Terracina, Europa Verde chiede al prefetto lo scioglimento del Consiglio comunale

Dopo l’arresto del vicesindaco Marcuzzi finito ai domiliari, inviata una lettera esposto al prefetto Faloni con cui si chiede lo scioglimento del Consiglio e la nomina di un commissario

Dopo l’arresto del vicesindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi finito nei giorni scorsi ai domiciliari, Europa Verde con una lettera esposto inviata al prefetto di Latina Maurizio Falco, a firma di Gabriele Subiaco, co-portavoce Europa Verde Terracina, Ferdinando Bonessio co-portavoce Europa Verde-Verdi Lazio, Filiberto Zaratti, coordinatore nazionale Europa Verde-Verdi ed Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale Europa Verde-Verdi, ha chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale.

“Ricordiamo - si legge in una nota - che Europa Verde era stata l’unica forza politica a chiedere ufficialmente mesi fa, prima la sospensione cautelare dall’incarico per il presidente del Consiglio comunale di Terracina Gianni Percoco, indagato nella qualità di ex assessore al Demanio di questo Comune, nell’ambito di una articolata indagine della Procura di Latina sulla gestione del demanio marittimo, con ipotesi di reato gravi che vanno dalla corruzione, al traffico di influenze illecite, all’abuso d’ufficio e successivamente aveva chiesto le dimissioni del vicesindaco ed assessore all’Urbanistica Marcuzzi, allorchè lo stesso era stato oggetto di un provvedimento di rinvio a giudizio, per la ex Pro Infantia, per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio. In entrambe le occasioni avevamo chiesto, senza essere minimamente ascoltati, al sindaco eletto di questa città e quindi massimo garante del rispetto e dell’onorabilità delle Istituzioni, di intervenire revocando gli incarichi e le deleghe agli indagati ed ai rinviati a giudizio a tutela e nel rispetto dei cittadini e delle sacre Istituzioni democratiche. Il sindaco, in questi mesi, non ha mai risposto alle nostre preoccupate e giustificate richieste e sollecitazioni, minimizzando quanto andava accadendo, nonostante fosse chiaro dalla stampa che le indagini, i sequestri e i processi e ora addirittura gli arresti, riguardavano aspetti cruciali della vita amministrativa, politica e democratica della nostra città”. 

Nella lettera inviata al prefetto, viene spiegato ancora nella nota a firma di Subiaco, Bonessio, Zaratti e Bonelli, “abbiamo espresso anche la nostra preoccupazione per il fatto che i cittadini, da mesi, sono disorientati e preoccupati, non solo per via delle indagini, dei sequestri, dei processi, e ora pure degli arresti, ma anche per il conseguente clima esasperato che si è venuto a creare in città con potenziali rischi anche sul piano della sicurezza personale a causa dei toni accesi che oramai caratterizzano la dialettica politica cittadina che alcuni esponenti politici della maggioranza di governo della città, alcuni dei quali siedono in Consiglio comunale, anche in queste ore, contribuiscono ad alimentare con post facebook minacciosi ed offensivi. Europa Verde, evidenziando la gravità delle vicende giudiziarie che riguardano l’Amministrazione del Comune di Terracina, la preoccupazione per il clima esasperato che si è venuto a creare nella nostra città, l’inerzia mostrata dal sindaco, nonostante più volte da noi sollecitata, sia nel tutelare la buona immagine delle Istituzioni che nel comunicare con la cittadinanza, ha chiesto al prefetto di Latina, data la rilevanza delle circostanze, di valutare lo scioglimento del Consiglio comunale di Terracina e la nomina di un commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente ai sensi dell'art. 141 TUEL per riportare serenità nelle Istituzioni comunali e in tutti i cittadini di Terracina”.

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