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Terracina, mozione contro la chiusura dell'ambulatorio di ostetricia e ginecologia al Fiorini

Il documento unitario approvato dai consiglieri (esclusi quelli di Forza Italia)

Il consiglio comunale di Terracina ha approvato all’unanimità una mozione contro la chiusura dell’ambulatorio di ostetricia e ginecologia. L'assise convocata ieri mattina, 14 maggio, è stato l'occasione per discutere le mozioni relative alla chiusura dell’ambulatorio di ostetricia e ginecologia pochi giorni dopo la sua apertura all’ospedale Fiorini. L’ambulatorio era stato attivato dalla Asl di Latina a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, un’emergenza ancora in corso che richiede una maggiore gamma di risposte delle strutture ospedaliere e dei servizi sanitari in genere.

Delle quattro mozioni protocollate nei giorni scorsi i gruppi consiliari, esclusa Forza Italia, hanno trovato un accordo che ha consentito di presentare un testo unitario. Il documento, approvato all’unanimità dei presenti, impegna il sindaco ad adoperarsi presso le autorità sanitarie e la Regione Lazio affinchè venga garantito il mantenimento dell’ambulatorio, sottolineando l’importanza straordinaria che un presidio del genere rappresenta per le donne e le famiglie in un comprensorio di circa 100mila cittadini (che in estate sono arrivano ad essere anche cinque volte di più).  Il sindaco Tintari ha espresso particolare soddisfazione per la capacità di compattezza mostrata dalle forze politiche.

"L’ambulatorio a Terracina - dichiara il sindaco - è da interpretare come un potenziamento di tutto il servizio sul territorio e non un’iniziativa tesa a sottrarre qualcosa al nosocomio di Fondi. L’ospedale Fiorini ha un’importanza strategica nella provincia, posto al centro di due arterie fondamentali come la Pontina e l’Appia, che lo individuano come struttura di riferimento per la medicina d’urgenza e per una serie di prestazioni specialistiche, vocazione confermata dalla presenza della più qualificata facoltà di Medicina italiana quale è l’Università “La Sapienza”. In apertura di seduta ho voluto raccontare la genesi e l’evoluzione della vicenda, partita dalle richieste di gestanti perchè era giusto inquadrare con puntualità gli eventi. In seguito – prosegue Tintari - ho lanciato l’idea di voler dare vita ad un gruppo di lavoro composto dai consiglieri di tutte le forze politiche, a cominciare da quei consiglieri che vivono quotidianamente le professioni sanitarie all’interno e all’esterno del “Fiorini” o che si interessano della vita del nosocomio curando gli interessi dei pazienti. Il gruppo di lavoro, comunque aperto a tutti, è finalizzato all’interpretazione di tutte le criticità dell’ospedale e alla formulazione di soluzioni unitarie che travalichino gli schieramenti per il bene dei cittadini. Su questa proposta si è registrata la disponibilità delle forze politiche tanto che si è già stabilito un primo appuntamento per il prossimo lunedì 17 maggio. Desidero infine - conclude il sindaco facente funzione - esprimere apprezzamento anche per la disponibilità e il sostegno dei medici del territorio. certamente faranno parte del gruppo di lavoro e proseguiremo la collaborazione per la tutela e valorizzazione del “Fiorini”.

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