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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso / Ventotene

Ventotene, il sindaco Santomauro dopo la sfiducia: "Scelta irresponsabile, rischiamo di perdere risorse importanti"

Le parole del primo cittadino dopo l'atto di sfiducia che ha posto fine alla consiliatura: " Chi ha posto fine a questa esperienza, lo ha fatto anteponendo i propri interessi personali a quelli della collettività"

"Ho tanti sentimenti contrastanti dentro di me in questo momento. Ciò che mi sento dire è sicuramente grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, in particolare alla mia gente, che mi ha dato l'opportunità di poter servire il mio paese, e alla mia famiglia a cui ho dovuto togliere tempo ed attenzione per assolvere al mio incarico". Sono le parole del sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro, dopo la sfiducia firmata da cinque consiglieri di minoranza e da un consigliere che fa parte invece della maggioranza. Una decisione che il primo cittadino dell'isola considera "irresponsabile" e che arriva proprio nel momento in cui l'isola è al centro dell'attenzione per i progetti di respiro europeo e per i fondi del Pnrr.

"Ho dato all'isola di Ventotene tutto me stesso - spiega Santomauro - cercando di tenere sempre alto il suo nome e di farlo essere quel posto all’altezza della fama che ci hanno regalato figure autorevoli come Spinelli, Rossi e Colorni, e, da ultimo, anche David Sassoli. Ho dunque ripagato con il massimo impegno e lealtà la fiducia che mi era stata accordata. Ringrazio l’On. Silvia Costa, commissario straordinario del Governo per il progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’Isola di Santo Stefano, per il grandissimo lavoro che sta svolgendo, e anche tutte le Istituzioni con le quali ho sempre avuto massima collaborazione, in primo luogo il prefetto, così come tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio. Ho un solo rammarico: in questa fase finale l'amministrazione comunale avrebbe dovuto prendere scelte importanti nell’interesse dell’isola. Chi ha posto fine a questa esperienza, lo ha fatto anteponendo i propri interessi personali a quelli della collettività e di Ventotene. Perché non va dimenticato che entro il prossimo 15 aprile bisognerà presentare i progetti per il Pnrr. Il commissario prefettizio che verrà nominato avrà abbastanza tempo per assolvere a questo compito? E’ una domanda che, quanti hanno compiuto oggi questo gesto, evidentemente non si sono posti. Insomma, a causa di una scelta irresponsabile stiamo correndo il rischio di perdere risorse importanti per l'isola".

"Non è questo il modo in cui intendo la politica - prosegue - La politica si fa mettendo in secondo piano i propri interessi personali e facendo avanzare quelli della collettività, il bene comune, che è stato sempre il faro della mia azione e che continuerà ad esserlo. Perché io sono qui, io resto qui, io ho intenzione di chiamare a raccolta tutte quelle persone di buona volontà che vorranno continuare il cammino cominciato assieme. A quanti oggi mi ascoltano, dico solo una cosa: non perdete la speranza, non mollate, ci organizzeremo e troveremo il modo, alle prossime elezioni, di far valere il nostro punto di vista. Andiamo avanti con la serenità e con la fiducia di chi ha dato tutto quello che poteva dare, convinti di poter lavorare ancora per la nostra Gente e per la nostra bellissima isola".

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