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Voto annullato in 22 sezioni / Lenola

In attesa del Consiglio di Stato, Coletta: “Una fake news quella dei brogli. Noi pronti a qualunque decisione”

Il messaggio alla città a chi giorni dal 26 luglio: “Legittima la vittoria di ottobre. Pronti anche a riandare al voto, ma se il Consiglio di Stato dovesse accogliere le nostre richieste tutto si concluderebbe con un’inutile perdita di tempo, un danno per la città”

A pochi giorni dalla discussione al Consiglio di Stato dopo il ricorso presentato contro la sentenza del Tar dell’8 luglio scorso, Damiano Coletta ha deciso di parlare alla città. E lo ha fatto attraverso un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale. Il 26 luglio al Consiglio di Stato si giocherà una partita importante per la città dopo che il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato l’esito del voto del primo turno delle amministrative dell’ottobre 2021 in 22 sezioni, stabilendo il ritorno alle urne, e contestualmente anche la proclamazione degli eletti. 

"Legittima ed esaltante la vittoria di ottobre"

Martedì sarà scritto un ulteriore “capitolo della vicenda che riguarda Latina, con la discussione collegiale del Consiglio di Stato in merito alla sospensiva. Un ricorso contro la sentenza del Tar che ho fatto - scrive Coletta - perché credo sia giusto stabilire un punto: la vittoria di ottobre non solo è legittima, ma è stata una vittoria esaltante con una rimonta incredibile sul mio avversario. Una vittoria anche sofferta, perché non siamo riusciti ad ottenere la maggioranza in Consiglio comunale e abbiamo dovuto fare i conti con l’anatra zoppa. Ho sempre chiesto collaborazione, cercando di trasformare questa apparente ingovernabilità in una grande occasione per la città. Alcune forze responsabili hanno accettato la sfida. Altre invece, nei dieci mesi appena passati, hanno tentato in ogni modo di ostacolarmi, ritardare i tempi, costruire narrazioni tossiche e destabilizzanti attraverso un vero e proprio boicottaggio. Non ultima la fake news dei brogli dopo la sentenza del Tar.
Chissà cosa sono disposti a inventarsi già oggi o nel prossimo futuro”.

“Pronti ad affrontare qualsiasi decisione”

“Come sapete non è mio costume intervenire e commentare indagini o procedimenti in corso - ha aggiunto Coletta -. Ma dico sin da ora che siamo pronti ad affrontare le conseguenze di qualsiasi decisione venisse presa, anche quella di riandare al voto. Con la consapevolezza della chiara scelta fatta dalla nostra comunità al momento del ballottaggio, quando sono stato sostenuto anche da tanti elettori dell’area liberale che non si riconoscevano nel mio avversario. E con il senso di responsabilità di dovere continuare un lavoro in una fase molto delicata per la nostra città che non può permettersi fasi di stallo. Determinerebbero un danno irreversibile per il nostro futuro. I vari progetti e finanziamenti del Pnrr hanno tempi strettissimi, il completamento del “porta a porta” con l’eliminazione dei disagi che derivano da questa fase transitoria, i tanti cantieri in fase di riapertura, la sistemazione delle aree giochi e di Parco Falcone Borsellino. I concorsi che dopo 20 anni trovano a Latina finalmente un’attuazione”.

L’affondo contro il centrodestra 

In chiusura di post non manca poi l’affondo contro il centrodestra. “Non posso non sottolineare un aspetto - scrive ancora il sindaco decaduto -: se il Consiglio di Stato dovesse accogliere le nostre richieste e alla fine di questo procedimento annullare la sentenza del Tar, tutta questa vicenda si concluderebbe soltanto con un’inutile perdita di tempo. Un danno per la città e per la nostra comunità che sarebbe stato causato come al solito da quella stessa parte politica che sin dal giorno della mia proclamazione non ha fatto altro che rendersi protagonista di un becero e autolesionista ostruzionismo, che in alcuni casi è apparso quasi un boicottaggio. Che politica può essere quella di una fazione che sapendo di non avere i numeri per far cadere il proprio avversario, tenta in ogni modo di congelare l’azione amministrativa e di ostacolare la crescita di una città? È così che si rappresentano i propri elettori stando all’opposizione? E che altro sono disposti a fare questi signori se da martedì, come mi auguro, l’amministrazione da me guidata dovesse tornare in attività? Una cosa è certa: non ho alcuna intenzione di lasciarmi intimorire da nessuno e penso di averlo dimostrato in questi 6 anni di governo. Nonostante l’ostruzionismo di una parte dell’opposizione, in questi primi 9 mesi del secondo mandato abbiamo lavorato duramente e abbiamo raggiunto anche importanti risultati, alcuni dei quali si stanno concretizzando proprio in queste settimane. Io sono motivatissimo, così come lo ero meno di un anno fa quando mi sono candidato per continuare ad amministrare Latina, per farla crescere e per renderla sempre di più una città a misura di tutti. È una missione che devo e voglio portare avanti - conclude poi Coletta -, come ho detto nell’ottobre scorso e come ho sempre sostenuto in questi mesi, con tutte le forze responsabili presenti in Consiglio comunale e con le persone che come me hanno a cuore le sorti della nostra città”.

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