Dalla sanità al lavoro, Zingaretti si dimette e racconta i suoi 10 anni al comando
Il governatore, neodeputato Pd, lascia la Pisana. Da oggi sarà Daniele Leodori a guidare l'amministrazione fino al voto di metà febbraio
Per Nicola Zingaretti oggi, giovedì 10 novembre, sarà l'ultimo giorno da governatore del Lazio. Le dimissioni arrivano dopo aver raccontato al Tempio di Adriano in piazza di Pietra i suoi dieci anni di amministrazione, iniziati il 12 marzo 2021 con la vittoria su Francesco Storace. Sanità, risanamento finanziario, lavoro, infrastrutture, sostegno a famiglie e imprese, welfare. Questi i punti focali del suo discorso.
Il fine mandato di Zingaretti: risanamento finanziario ed edilizia sanitaria
Se c'è una cosa su cui batte l'ex segretario Pd e neodeputato della Repubblica è il risanamento finanziario: "Sono arrivato e mi dissero che rischiavamo di non poter pagare gli stipendi - ha ricordato il presidente uscente -. Adesso lascio al successore quasi 18 miliardi di euro di investimenti". Ma è inevitabilmente la sanità a occupare un certo spazio nel discorso di Zingaretti, quella sanità colpita duramente da Giuseppe Conte nella conferenza stampa dell'8 novembre: "Siamo partiti con un commissariamento - ricorda - oggi abbiamo fatto ripartire le assunzioni indeterminate e creato una rete di servizi di prossimità, sbloccando l'edilizia sanitaria". E allora ecco i nuovi ospedali di Latina, di Ariccia per servire tutti i Castelli, il Tiburtino tra Roma est e Tivoli Terme, l'ampliamento di Belcolle a Viterbo, l'ampliamento del Sant'Andrea, quello ad Acquapendente e il nuovo nosocomio del Golfo. Niente da fare, invece, per la ristrutturazione dell'Umberto I di Roma.
Nuovi posti di lavoro e rinnovo quasi totale dei bus Cotral
Poi sul lavoro: "Era la piaga più seria della nostra comunità, ma in questi dieci anni - continua - il Lazio è stata la prima regione italiana per crescita occupazionale: tra il 2012-2020 abbiamo segnato un +5,6%. Abbiamo poi lanciato 1.800 startup e reso attive le politiche del lavoro, investendo oltre 500 milioni nel settore". Sul fronte dei trasporti il presidente ha ricordato "il rinnovo quasi del 100% dei bus Cotral e dei treni regionali per i pendolari. Una nuova rete ciclabile e dei cammini tra cui il sogno realizzato della ciclomare".
"Piani per infanzia e adolescenza e riduzione dei tempi di pagamento"
Sul welfare, Zingaretti a piazza di Pietra sottolinea "i piani per infanzia e adolescenza, la creazione di un nuovo modello di sviluppo. Il Lazio aveva come principale problema quello di pagare chi vinceva un bando - fa presente - e sostenere le aziende in tempi normali. Prima la media di attesa per un pagamento era di 1.027 giorni". E ancora sulla legalità: oltre 100 beni confiscati alla criminalità organizzata "e il raddoppio dei fondi antiusura".
Rifiuti: "Abbiamo chiuso Colleferro e aumentato la differenziata"
Con le parole di Conte ancora risuonanti nelle orecchie sull'inceneritore di Roma voluto da Gualtieri, Zingaretti conclude ricordando "la chiusura del termovalorizzatore di Colleferro, la bonifica della valle del Sacco - elenca il governatore - il +40% di raccolta differenziata dal 2013".