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Salute

Infarto al femminile: Abbott e C.E.S.Ma. insieme per il cuore delle donne

Le malattie cardiovascolari in Europa, tra le principali cause di mortalità nelle donne over 40; se ne è parlato nel corso dell'incontro dal titolo “Infarto e Malattie Cardiovascolari al Femminile: come Vivere con il Cuore”

La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese diffusa dal nostro Ministero della Salute ci dice che, in media, ogni 15 minuti una donna italiana muore a causa di una malattia cardiaca. Tuttavia, è opinione ancora diffusa che i più deboli di cuore siano soprattutto gli uomini, mentre la maggioranza delle donne continua ad avere una percezione molto bassa dei pericoli causati dalle anomalie cardiovascolari. Al contrario di quanto comunemente si creda, la realtà dei fatti è che le malattie di cuore sono le più frequenti tra le donne ed il 40% delle morti femminili è dovuto a infarto e ictus. Questi i dati emersi dalla conferenza “Infarto e Malattie Cardiovascolari al Femminile: come Vivere con il Cuore”, promossa da Abbott e organizzata dal Centro Europeo di Studi Manageriali (C.E.S.Ma.), che ha sede a Formia e Latina, ed opera in tutta Italia.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, l’onorevole Lara Comi, Membro del Parlamento Europeo e Vicepresidente Gruppo PPE, Giulio Gallera, Assessorere Welfare Regione Lombardia. L’iniziativa rientra nel revamping di Vivi con il Cuore, campagna di sensibilizzazione di cui Abbott si è fatta portavoce negli ultimi anni, con lo scopo di insegnare alle donne come badare responsabilmente al proprio cuore. L’incidenza delle malattie cardiovascolari e dell’infarto nella donna over 40 costituisce infatti, ancora oggi, un dato preoccupante. Complice anche la scarsa conoscenza dei sintomi legati alle patologie del cuore. Succede infatti, ancora troppo spesso, che si fraintendano preziosi segnali salva vita. "In Europa si comincia sempre di più a parlare di medicina di genere - interviene l’onorevole Lara Comi -, tuttavia esiste soprattutto per alcune patologie, come quelle cardiovascolari, un evidente carenza di informazione e formazione. Credo che la spinta di iniziative come questa campagna di sensibilizzazione, nobilissima, non possa prescindere quindi, da uno sbocco anche a livello legislativo, affinché la disciplina della medicina di genere possa evolvere ed essere oggetto di specifiche risorse e progettualità nell'ambito della programmazione comunitaria di lungo periodo. Ho ritenuto quindi, spinta appunto da Vivi con il cuore, doveroso dare il mio contributo come donna e come europarlamentare presentando un’interrogazione sul tema in Commissione europea".

Un pool di medici specialisti ed esperti di settore si sono confrontati con l’intenzione di contribuire alla creazione di una sensibilità collettiva sul tema, ed offrire preziosi suggerimenti sulle più efficaci strategie salva-cuore. Oggi sappiamo che tra i principali fattori di rischio si annoverano il fumo, l’alta pressione sanguigna, gli elevati livelli di colesterolo, il sovrappeso, il diabete, le malattie infettive come l’influenza, la sedentarietà, l’alimentazione scorretta. Giocano un ruolo altrettanto importante un clima ambientale negativo e lo stress. D’obbligo quindi imparare a tutelare il nostro corpo, ma anche il nostro spirito: la scienza ci dice che l’allegria aiuta a depurarsi dalle tossine in eccesso. "Con Abbott abbiamo condiviso un obiettivo importante, ambizioso e di alto valore sociale - ha dichiarato Pierpaolo Pontecorvo, presidente e fondatore del C.E.S.Ma -. Da anni il nostro ente è partner di aziende virtuose nella conduzione di progetti autorevoli. L’evento di oggi, che abbiamo avuto il piacere di coordinare, ha raccolto il consenso di una moltitudine di attori tra cui istituzioni, società scientifiche, associazioni ed imprese impegnate in tematiche di rilievo sociale come ad es. il Gruppo Pianoforte, La Molisana, Cuomo Latticini e Omia EcoBio Cosmetics. Un grande gioco di squadra per integrare principi etici e sociali nelle dinamiche quotidiane e nel business sostenibile".

L’iniziativa è stata patrocinata da: Parlamento Europeo, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Assolombarda, Unindustria, AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata), CHICO (Cluster of Health Innovation And Community), Fondazione Italiana Educazione Alimentare (FEI), Anima per il Sociale nei Valori d’impresa, Conacuore Onlus (Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore), Gruppo Cuore Nuovo, Alleanza delle Cooperative italiane, Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU), Società Italiana di Cardiologia (SIC), Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SiPMel), Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBIOC), European Ligand Assay Society (ELAS), Global Research on Acute Conditions Team (GREAT), l’International e la Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine (IFCC).

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