"Borgo Piave ostaggio dei privati"
Di seguito la segnalazione arrivata in redazione da una lettrice che vive nella zona di borgo Piave a Latina.
"La scrivente abita a boro Piave urbano, chi legge ci sarà passato almeno una volta davanti. Addirittura lo avrà attraversato (incurante del pericoloso manto stradale sconnesso e ammalorato) pur di evitare la rotonda che posta all'inizio di via Piave è un crocevia importantissimo che sopporta una mole di traffico intenso di auto e camion. Anche chi va o torna dalla S.P. Chiesuola lo attraversa utilizzando un lembo di asfalto che non può definirsi strada. Il codice della strada definisce tale quell'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali. Strada Pietra, via Creta, via La Pira tutti nomi che riportano alle iniziali materie usate per la bonifica, a eroiche imprese come il nome stesso del borgo e infine il sindaco Giorgio La Pira politico e giurista italiano tra i principali artefici della Carta Costituente. Peccato che le suddette strade siano di proprietà privata. Abbandonate, ammalorate, trascurate, mai manutenute e lasciate da anni alle intemperie e all'uso indiscriminato. Uno scenario di guerra, pietoso a vedersi e pericoloso da percorrere. Dove sono i proprietari di queste strade? Dove abitano? Si farà avanti qualcuno? La miopia del potere contrattuale acceca...appartamenti affittati, locali di attività commerciali ormai chiusi per le troppe spese da sostenere....per l'impossibilità di garantire un parcheggio ai propri clienti....Borgo Piave non ha un parco ma in compenso è circondato da fazzoletti di terreno privati....usati per le deiezioni degli animali. È triste e avvilente vedere che, da anni, chi potrebbe migliorare la situazione non muove un dito ma rivendica con egoismo e orgoglio la proprietà privata alias noncuranza, abbandono e degrado. L'art. 16 Cost. assicura che ogni cittadino è libero di circolare in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità e sicurezza. La legge a borgo Piave urbano sono i privati, non esiste sanità e sicurezza. I proprietari privati sono responsabili di quanto loro appartiene? Hanno il dovere, il buon senso,il compito di manutenere? Finora i "privati" di circolare liberamente e in sicurezza siamo solo noi che ci abitiamo. Noi che ogni giorno, forzatamente dobbiamo uscire e attraversare quell'insieme di buche, voragini,fossi, avvallamenti....i nsidie di notte e trappole quando piove. I pedoni sono in minoranza e la loro incolumità compromessa. Rare volte un costruttore tartassato da richieste e la pubblica amministrazione ha provveduto a qualche rattoppo, un pugno di catrame piallato alla meno peggio....un respiro di sollievo che svanisce alla prima pioggia battente. Il vero proprietario privato si prende carico gratuitamente, benevolmente, senza aspettare che ci scappi il morto. Quanta gratitudine, quanta pubblicità , quanta eco positiva avrebbe un gesto responsabile di civismo invece del cinismo dimostrato finora.... Attenzionare questa situazione, arrivata al minimo storico, questo mi preme.....per chi crede, per chi ha fiducia, per chi la solidarietà la dimostra con azioni e non con proclami. Una presa di coscienza, una mano sul cuore ci permetterebbe di tornare e uscire di casa senza rischi ma in sicurezza".