La segnalazione: "Asl di Cisterna, tra disagi e disservizi"
La segnalazione di una nostra lettrice: "La Asl di Cisterna torna ad essere oggetto di disservizi e strani comportamenti in merito allle esenzioni delle analisi e dei contolli. Più di un utente si é trovato a dover pagare per analisi che erano esenti dalla contribuzione del costo. E' accaduto di nuovo che una donna, incinta di 18 settimane, con ricetta medica che riportava il codice di esenzione M18 si é vista negare l'esenzione.
A nulla sono valse le rimstranze. In passato la stessa donna aveva avuto lo stesso problema con la stessa struttura, ma dopo aver fatto parlare il direttore della ASL di Latina con l'operatore , prontamente informato dall'utente, come per magia, l'esenzione che prima non c'era é apparsa. A questo punto ci siamo presi la briga di ascoltare qualcun altro degli utenti e siamo venuti a conoscenza che questa situazione é piuttosto comune a Cisterna. Un medico addirittura ha dichiarato che questo "schifo" dura da molto tempo.
Inoltre i locali spesso sono iperaffollati e l'areazione funziona saltuariamente, hanno detto alcuni utenti, e spesso donne in gravidanza devono lasciare i locali per evitare, specie nella bella stagione, di sentirsi male o svenire.
Mi sono recata personalmente presso la sede, in giorni diversi per verificare la veridicità di ciò che mi é stato detto, e devo dire che effettivamente é cosi. A fare da ciliegina sulla torta é la lentezza e l'incompetenza delle operatrici all'accettazione, che abbiamo osservato, non sanno neanche di cosa parlano; Quando ci sono problemi additano tutto al programma gestionale, e personalmente ho sentito dire ad una donna in gravidanza di 7 settimane il che doveva fare il TPHA e UDRL (esenzione M07) e sentirsi dire che era stato tolto dall'esenzione una settimana prima quando tutti sappiamo che il D.M. é del 1998. Alcune utenti, perché questo giochino lo fanno quasi sempre con le gravidanze, hanno detto di essere andate in altre strutture ospedaliere sempre della provincia e di averle fatte in esenzione.
Uno degli utenti si é rivolto alle forze dell'ordine, nella fattispecie la stazione dei Carabinieri di Cisterna di Latina, e gli é stato risposto che non era possibile denunciare il fatto a loro, perché loro non erano la ASL (cosa anche più indecente). a quel punto l'utente, preso atto della rispsta dei Carabinieri ha annunciato che si rivolgerà alla Polizia.
Ma tornando al fatto denunciato, riteniamo incredbile che si sia giunti ad un tale livello di incompetenza in settori dove gli utenti sono nella maggior parte dei casi donne in gravidanza, persone anziane, bambini, disabili".
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