Raffica di furti nei campi: aziende in difficoltà ed agricoltori esasperati
Aziende ancora più in difficoltà e agricoltori esasperati per i frequenti furti nei campi nella zona tra Borgo Faiti e Sezze Scalo.
La segnalazione arriva da una nostra lettrice che lancia l’allarme sul dilagante fenomeno che desta grande preoccupazione tra le aziende della zona.
Numerosi gli episodi che si sono verificati negli ultimi tempi con i ladri che fanno razzie soprattutto di irrigatori come anche di motopompe. Un danno consistente per gli agricoltori costretti poi a sborsare ingenti somme di denaro per sostituire gli attrezzi rubati.
“Ultimamente sono diverse le persone che vengono a dirci che quanto è accaduto a noi, purtroppo, si è verificato anche nelle loro proprietà. Addirittura di motopompe rubate non molto distanti dalla mia abitazione. E si sa che una buona motopompa può costare anche 20mila euro” ci racconta la nostra lettrice vittima anche lei della mano dei ladri che in diverse occasioni hanno rubato oltre 40 irrigatori.
Un danno economico ingente per le aziende che si trovano costrette a dover sostituire gli impianti rubati. “L'alternativa è, chiaramente, lasciar morire il raccolto, visto che si può affermare con assoluta disinvoltura che questi non sono tempi d'oro per l'agricoltura e già senza questi danni i costi non sono coperti dai ricavi, dato l'elevato importo delle spese non coperto da adeguati prezzi dei prodotti sul mercato”.
Difficoltà che si aggiungo ai “disagi nella vita di un agricoltore, il quale, oltre a dover rimediare in proprio al danno subito, senza che le istituzioni facciano nulla, ha seri disagi nel dover cercare di irrigare i propri raccolti durante il giorno per poter, prima di sera, smontare l'intera attrezzatura, quando non sempre le condizioni climatiche sono di ausilio in ciò”.