Trasporto pubblico, lo sfogo di un pendolare: “Tanti disagi. Ma è impossibile parlare con Comune e Csc”
I tanti i disagi per i chi quotidianamente si muove con i mezzi pubblici da un lato e dall’altro la difficoltà di riuscire a mettersi in contatto con Csc e Comune di Latina: questa la segnalazione arrivata in redazione da parte di un pendolare fuori sede.
“Da diversi mesi ormai la situazione del trasporto pubblico locale nel comune di Latina verte in situazioni pessime a discapito di tutta l’utenza. Dal 2018 circa, Csc Mobilità risulta essere l’azienda che ha in gestione il trasporto pubblico di Latina ma sin da quel momento diverse sono state le segnalazioni di una mala gestione dello stesso. Dal mese di agosto, sto cercando di mettermi in contatto sia con i responsabili di Csc che con il Comune di Latina per poter segnalare diverse problematiche in merito al Tpl locale. Tra queste ad esempio vi è il mancato rispetto delle distanze sociali all’interno dei mezzi di trasporto, sopratutto nella tratta FS che collega Latina scalo con il centro di Latina e viceversa. Gli orari peggiori dove l’affluenza risulta addirittura impedire la chiusura delle porte di discesa è salita si concentrano nelle fasce dalle 07:30/07:40 alle 07:55 e nell’orario delle 08:10. Quest’ultimo risulta essere ancora più frequentato dato il grande divario di 20 minuti che intercorre dalla partenza delle 07:55 alle 8:10.
Un ennesimo disagio - scrive ancora il lettore - risulta essere il mancato rispetto degli orari previsti dal libretto aggiornato il 17.10.2022, negligenza che una volta segnalata al conducente o agli addetti al controllo dei titoli di viaggio viene giustificata dicendo che loro non hanno nessun potere in merito e che l’unico modo è quello di riferirlo all’azienda Csc. Qui sorge un problema correlato che è quello della mancanza di recapiti ai quali i responsabili possano rispondere ne di una sede física dove potersi recare per segnalare un disagio o semplicemente avviare procedure per l’acquisto di un abbonamento di viaggio, per coloro che hanno particolari esigenze.
Dopo innumerevoli email inoltrare a Csc mobilità con particolare riferimento al signor S. Ceccarelli, la situazione non è variata in quanto nessuna risposta è pervenuta. La Regione Lazio insieme al Ministero dei trasporti hanno cercato di dare una risposta rinviando tale disagio al Comune di Latina che ancora una volta non si degna nel manifestare una decisione in merito. La mancata risposta all’utenza, alle istituzioni regionali e nazionali risulta un totale disinteresse da parte della municipalità di Latina. In data 19.10.2022 sono stati diversi i tentativi nel poter comunicare con l’ufficio trasporti e mobilità al quale non risponde nessuno. Nell’ultimo tentativo di contatto, il centralino ha inoltrato la chiamata alla segreteria del commissario Carmine Valente e al suo consiglio comunale il quale ha chiuso il telefono in faccia diverse volte senza poter dar voce a chi volesse manifestare in maniera educata e civica un disagio.
Penso sia interesse della municipalità di Latina quello di offrire un servizio di trasporti ottimale a chi decide, sia per motivi di lavoro o turismo di visitare una delle città limitrofe della capitale italiana. Risulta evidente - conclude il lettore - come non vi sia una presa di responsabilità da parte degli uffici di controllo disposti al rispetto dei criteri pattuiti in sede di bando del Tpl, mancanza che legittima la compagnia di trasporti Csc ad avere il pieno controllo e gestione sul Tpl locale, non dovendosi neanche giustificare di soppressione di linee che avvengono senza un minimo di avviso all’utenza. Questo è avvenuto in data 18.10.2022, dove la tratta FS non è stata effettuata per partita della squadra del Latina calcio, informazione datami dall’ispettore Todaro della polizia locale e non da Csc che avrebbe dovuto pubblicare tale soppressione della tratta sulla sezione news del proprio sito web. Spero che la pubblicazione di questo articolo sia da monito per il comune di Latina nel dare risposte esaustive e per Csc quello di implementare le linee da Latina centro a Latina scalo e viceversa, rispettando gli orari pattuiti. Il mancato responso comporterà l’eventuale intervento di ulteriori testate giornalistiche locali e nazionali che porteranno alla luce tale problema, nel rispetto di ogni contribuente e beneficiario del servizio di trasporto in essere”.