A Campodimile la Manifestazione “Un paese incantato – Il festival delle fiabe”
Ricco il calendario di eventi della rassegna in programma a Campodimele. Il borgo medioevale è pronto a trasformarsi nuovamente in un luogo magico anche grazie ai social. Il 24 e 25 maggio infatti si terrà la 12esima edizione di Un paese incantato, festival delle fiabe che, come di consueto, riesce a ricreare all’interno di un ambiente naturale uno spazio narrativo e di gioco attraverso un ricco programma di storie, animazioni, racconti e laboratori, rivolgendosi non solo ai bambini ma anche agli adulti. F
ortemente voluto dal sindaco di Campodimele Roberto Zannella e sostenuto dall’assessorato alla Cultura guidato da Tommaso Grossi, il festival è curato dall’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago Onlus e l’I.p.er.s. (Istituto di psicologia e ricerche socio sanitarie), sotto la direzione dello psicologo-psicoterapeuta ed esperto di fiabe Giuseppe Errico. L’evento si svolgerà on line e sarà visibile sulla pagina Facebook dell'Associazione Angezia Arcipelago e sulla pagina ufficiale del Festival sulla quale sarà possibile vedere le belle e principali piazze storiche della cittadina e i suoi piccoli vicoli.
L’isolamento a casa durante l’emergenza sanitaria ha causato l’insorgenza di problematiche comportamentali e sintomi di regressione nel 65% di bambini di età inferiore ai 6 anni e nel 71% dei ragazzi di età compresa tra 6 e 18 anni a 18. È quanto emerge da un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown nei bambini e negli adolescenti in Italia, condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova nel 2020. Tra i disturbi più frequentemente evidenziati vi sono l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia.
“Nel nostro piccolo – spiegano gli organizzatori de ‘Un paese incantato’ – intendiamo alleviare il disagio delle famiglie e dei piccoli con le fiabe orali”. Il festival, che vedrà in qualità di coordinatori Domenico Lorello e Angela La Torre, si tiene grazie alla collaborazione di psicologi, studiosi, burattinai, cantastorie, artisti provenienti da Canada, Argentina, Spagna, Portogallo e Italia e si articolerà attorno al tema universale della fiaba popolare, della creatività infantile e della fantasia.
Nutrito il calendario di ospiti internazionali ed eventi narrativi: interverranno Paola Carruba (psicologa e dirigente Rai), Francesco Azzari (coreografo e ballerino), Aldo D’Angiò (musicista), Piero Ristagno (regista e poeta),Violante Saramago Matos (scrittice), Luisa Antunes Paolinelli (docente universitaria e scrittrice), Ottavio Costa (regista e scrittore), Bruno Leone (artista e burattinaio), Francesco Guerrini (illustratore), Pio Francesco Ponsiglione (illustratore), Franco Viola (scultore), Holger Sprengel (artista), Alessandro Mascia (regista e attore), Soleyman Pierini (artista), Mariarosaria D’Acierno (pittrice e scrittrice), Maria Trinidad (scultrice), Malena Verdoya (psicologia e poetessa), Alessandro Rivola (narratore), Alessia Canducci (artista) e Irene Vecchia (artista).
A conclusione del festival è prevista la premiazione La fiaba magica (XII edizione) al maestro scultore Franco Viola di Formia. Il maestro ha scolpito negli anni più di 700 Pinocchio, lavorando l’ulivo, ha dato vita a delle vere e proprie originali opere d’arte che sono state esposte non solo in Italia ma anche in America e in India così come il più piccolo Pinocchio scolpito, grande quanto una moneta da un centesimo.
Anche durante la pandemia c’è bisogno di fiabe e, in occasione del festival, artisti, musicisti e scrittori, studiosi e narratori lanceranno un messaggio di speranza per il mondo che verrà. «Le performance sulla fiaba costituiscono un’occasione del tutto particolare d’incontro, di gioia individuale e collettiva – sostiene il sindaco Zannella – ‘Un paese incantato’ è un evento unico e suggestivo, nato dall’incontro tra psicologia, antropologia, arte e tradizioni popolari, allo scopo di ricreare incantesimi nel quotidiano e magie positive per le future generazioni».
«Grazie al festival della fiaba – continua il direttore Giuseppe Errico – continueremo a creare piccole occasioni di gioia per i piccoli. Le fiabe sono le più antiche memorie dei cuori umani (mondo delle emozioni), ed aiutano le bambine e i bambini a crescere in bellezza, ricordano a tutti noi la parte più vera della vita, fatta di gentilezza, solidarietà, spontaneità, armonia e creatività».