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Lo stretching fa bene? Scopriamo tutti i benefici

Che cos'è, perché fa bene e quando farlo

Fare stretching fa bene? Questa pratica sportiva, molto diffusa, è consigliata a sportivi e non proprio per i molteplici benefici che apporta.

Cos'è lo stretching

Quando si parla di stretching, si intende l'allungamento muscolare: una serie di esercizi semplici e alla portata di tutti che coinvolgono in prima linea i muscoli, ma sono rivolti anche a tendini, ossa e articolazioni. 

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching sono diversi: si riacquista elasticità muscolare, si migliora il rapporto tra muscoli, tendini e ossa, si riduce la tensione muscolare, si migliora la coordinazione e la propriocezione, si prevengono traumi muscolari e tendinei, si migliora l'escursione articolare. 

Tutti i tipi di stretching

Esistono diversi tipi di stretching, scopriamoli:

  • Lo stretching dinamico: è una tecnica che prevede l'oscillazione degli arti o il busto in maniera lenta e controllata.
  • Lo stretching statico passivo: è una tecnica dove bisogna assumere una posizione ben precisa e mantenerla rilassando il muscolo interessato per un certo tempo, in genere dai 20 ai 30 secondi, e con l'aiuto di una seconda persona.
  • Lo stretching statico attivo: è una tecnica uguale alla precedente, in questo caso, però, viene svolta senza l'aiuto di un partner.

Come fare stretching senza rischi

Per fare una corretta attività di stretching ed evitare possibili stiramenti, è consigliabile assumere la posizione lentamente, inspirando prima ed espirando durante il movimento. Dopodiché mantenete la posizione raggiunta per qualche secondo, senza arrivare all’allungamento estremo del muscolo interessato; solo dopo che il muscolo si abituerà alla posizione assunta è consigliabile allungarlo al massimo, ma mai per troppo tempo e senza mai arrivare alla soglia del dolore.

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