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Sabaudia: le affascinanti dune ospitano ecosistemi unici

Anche sul litorale pontino le dune che si formano sulle spiagge, mete delle vacanze di numerosi artisti, ospitano degli ecosistemi unici


Tra le bellezze assolute presenti nel Parco Nazionale del Circeo, non si possono tralasciare le ormai mitiche dune di Sabaudia, caratterizzanti molti chilometri della costa pontina. Diventate famose in tutto il mondo per essere meta di soggiorno di artisti e intellettuali come Bernardo Bertolucci, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, queste dune rappresentano sotto il profilo ambientale l’habitat ideale, e unico, per diversi ecosistemi, oggi tra i più minacciati a livello mondiale. 


In Italia questi ecosistemi sono sfuggiti fino a pochi anni fa alla distruzione dovuta alla colonizzazione umana. Ultimamente esposti alla urbanizzazione costiera, allo sfruttamento turistico, commerciale ed estrattivo, questi ecosistemi stanno diminuendo la loro popolazione in quanto vittime dei restringimenti dell’habitat e dei cambiamenti di clima. Altro pericolo, in una prospettiva temporale medio-lunga, sarà quello dell’innalzamento delle acque che metteranno a rischio la sopravvivenza stessa di questi luoghi. Tutti questi fattori hanno sensibilmente contribuito alla frammentazione di questi spazi, per i quali diventa necessario creare strategie di intervento e monitoraggio, con l’acquisizione delle conoscenze su comunità vegetali e animali, accompagnate da una imprescindibile e radicale sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Caratteristiche uniche delle dune sabbiose marine, come quelle sabaude, sono i cosiddetti “effetti siepe”, che vengono a formarsi grazie ai molti organismi trasportati da correnti marine e venti, che prolificano su questi lembi di spiaggia rendendo inimitabili questi luoghi. Non solo paesaggisticamente, quindi, ma anche dal punto di vista naturalistico e scientifico, le dune litoranee fanno di Sabaudia uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti della costa litoranea laziale. 


In questo senso va il Decreto Ministeriale  delell'inizio di quest'anno con cui  si approva il “Piano operativo di pronto Intervento per la difesa del mare e delle zone costiere dagli inquinamenti accidentali”. Il piano, che sostituisce il precedente del 1987, contiene disposizioni per prevenire e combattere gli effetti dannosi alle risorse del mare dovuti a sostanze nocive, come gli idrocarburi, e finalizza direttive per la tutela dei litorali e delle risorse biologiche esistenti. Spetta ora all’Ente parco e alle amministrazioni locali fare massima attenzione al controllo e alla tutela di queste importantissime risorse che sono le dune.

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