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Latina, "Lo sport entra nelle carceri": tennistavolo e ginnastica nella Casa Circondariale

Detenuti e detenute in via Aspromonte protagonisti dell'iniziativa "CONI & Regione, compagni di sport". La delegata provinciale Gasbarroni: "Una funzione importante nel percorso di riabilitazione"

Tennistavolo e ginnastica a corpo nel Casa Circondariale in via Aspromonte a Latina. Atleti detenuti e detenute, protagonisti insieme del progetto "Lo sport entra nelle carceri". Un ciclo di appuntamenti, che rientra nel protocollo d’intesa “CONI & Regione, compagni di sport” e che ha coinvolto, gli istituti di pena del Lazio. 

Nella pratica sportiva, le detenute donne hanno seguito lezioni di ginnastica a corpo libero con l'istruttrice  Roberta Romagnuolo, mentre i detenuti hanno disputato incontri di tennistavolo con il tecnico Luca Maggi. 

"Un progetto importante, fortemente voluto dal nostro Presidente CONI regionale, Riccardo Viola" . Così commenta l'iniziativa la delegata CONI provinciale Alessia Gasbarroni, che poi continua: "Troppo spesso la sedentarietà all'interno del carcere è causa di problemi di salute per i detenuti e questo si ripercuote sia sul loro percorso di riabilitazione, sia sulla gestione dell'istituto correttivo nel suo insieme. Inoltre non dimentichiamo la funzione rieducativa dello sport, sempre in grado di trasmettere i principi più sani della nostra società. Vorrei ringraziare i tecnici, Luca Maggi e Roberta Romagnuolo, ed il coordinatore tecnico CONI Marcello Zanda per la professionalità e la direttrice del carcere dottoressa Nadia Fontana ed il dottore Rodolfo Craia, per la disponibilità con cui hanno accolto il Progetto".

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