Le pagelle di Bari-Latina: Nica e Pinato bene a metà
Buona prestazione dei due esterni, che però pagano un evidente calo fisico nella seconda parte di gara. L'attacco si ferma alle buone intenzioni, senza pungere. Coppolaro e Dellafiore disattenti
“Basta vincere un paio di partite”, fosse facile. Eppure Vivarini ha ritrovato l’ottimismo dopo la prestazione dei suoi in casa del Bari. Un buon Latina, per la verità, che però si è afflosciato inesorabilmente nella seconda parte di gara. Normale quando in campo si schieravano giocatori con uno scarsissimo minutaggio nelle gambe. Alla fine ha prevalso il Bari, squadra più talentuosa e con un ventaglio di alternative assai più ampio. Perché gente come Raicevic, Maniero (entrati nel secondo tempo) Martinho e Morleo (rimasti addirittura in panchina) a Vivarini avrebbero fatto comodo. E la classifica piange, non solo a causa dei due punti di penalizzazione, che comunque non impedirebbero ai pontini di essere in zona retrocessione. Servono risultati, oltre alle buone prestazioni e le apprezzabili intenzioni. A partire dallo scontro diretto di sabato con il Vicenza, forse l’ultima vera chance per i pontini.
BARI (4-3-3) Micai 7; Sabelli 6,5 Capradossi 6,5 Tonucci 6 Daprelà 6; Fedele 7 Basha 6 Romizi 6,5; Galano 7 (38’st Macek s.v.) Floro Flores 5,5 (22’st Maniero 6) Parigini 5,5 (15’st Raicevic 6). A disposizione: Gori, Martinho, Furlan, Salzano, Morleo, Suagher. All. Colantuono 6,5
LATINA (3-4-3) Pinsoglio 5,5; Coppolaro 5,5 Dellafiore 5,5 Bruscagin 6; Nica 6,5 (33’st Insigne 5,5) Rocca 6 (28’pt Mariga 5) Bandinelli 5,5 Di Matteo 6; Pinato 6 (27’st De Giorgio 5,5) Corvia 6 Buonaiuto 6. A disposizione: Grandi, Garcia Tena, Di Nardo, Rolando, Maciucca, De Vitis. All. Vivarini 5,5
Pinsoglio 5,5 – Imputargli le colpe della sconfitta sarebbe quasi lesa maestà. Ma non convince la barriera sulla punizione di Fedele.
Coppolaro 5,5 – Parigini lo grazia ciabattando il pallone, ma la sua dormita è da matita blu.
Dellafiore 6 – Senza Brosco, Vivarini gli affianca un giovane e capitan Bruscagin. Guida il reparto che regge bene per un’ora. Poi il crollo, e la tardiva lettura sul taglio di Galano.
Bruscagin 6 – Torna nel terzetto difensivo e si disimpegna con la consueta diligenza. Chiude da esterno quando la Vivarini passa al 4-2-3-1.
Nica 6,5 – Una delle scelte a sorpresa di Vivarini, che viene premiato almeno nella prima parte di gara. Dal suo destro nasce la grande occasione che Pinato non sfrutta. Si spegne alla distanza (33’st Insigne 5,5 – In un quarto d’ora può poco, ma si chieda perché il tecnico che Sarri ha sponsorizzato continui a escluderlo).
Rocca 6 – Mezz’ora scarsa di sostanza in mezzo, prima che uno stiramento lo tagli fuori dalla contesa (28’pt Mariga 5 – Parte anche benino, poi si affloscia manco avesse al posto dei piedi dei ghiaccioli esposti al sole di agosto).
Bandinelli 5,5 – Sul suo sinistro una potenziale grande occasione conclusa malamente, Meglio nel primo tempo, quando gira bene tutta la squadra. Si affloscia insieme al resto del gruppo.
Di Matteo 6 – Accompagna l’azione con una certa frequenza. Coinvolto anche nella ripresa.
Pinato 6 – Mezzo gol in meno per il gol mangiato, ma il colpo di testa non fa parte del suo campionario. È comunque tra i più positivi nella prima frazione, nonostante giochi in una posizione per lui inedita, da mezzala-attaccante esterno. Cala alla distanza, ed era normale (27’st De Giorgio 5,5 – Un’apertura sbagliata e poco altro).
Corvia 6 – Su punizione mette a disagio Micai, che deve ricorrere agli straordinari. In area però è poco presente e ancor meno pericoloso.
Buonaiuto 6 – Subito una serpentina sulla sinistra che apre la strada a Corvia, il quale conclude con troppa sufficienza. Viaggia a intermittenza, ma le cose più interessanti nascono quasi sempre dal suo piede.
All. Vivarini 5,5 – La sua squadra dura solo un tempo, salvo poi risvegliarsi negli ultimi dieci minuti. Anche se aveva già speso un cambio, aspettare la mezz’ora per aumentare il peso specifico dell’attacco non sembra una scelta lungimirante.
