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Bologna-Latina 0-0, le pagelle: difesa bunker, Viviani leader

I tre difensori non sbagliano un intervento, aiutando Di Gennaro a prolungare la propria imbattibilità. Altra grande prestazione del capitano, che sfiora ancora il gol su punizione. Ottima anche la prova di Crimi, ritrovato

Personalità, grinta e buone trame di gioco. E’ quanto il Latina è stato capace di mostrare al Dall’Ara di Bologna. Fa specie pensare a cosa fosse la squadra pontina un girone fa, quando proprio contro i felsinei Breda riprendeva in mano la squadra esordendo con una brutta sconfitta. E’ curioso vedere come Iuliano abbia cambiato la squadra, soprattutto nella mentalità, tanto da tenere testa a una squadra senz’altro più attrezzata, nonostante il ritorno al 3-5-2 che proprio con l’arrivo dell’ex tecnico della Primavera pontina, era stato definitivamente accantonato. Lo 0-0 dice molte cose al di là del semplice risultato. Dice che forse i pontini sono davvero sulla via della guarigione completa, e in grado da qui alla fine del campionato di migliorare gioco, risultati e anche classifica. Sabato prossimo, la prova del nove, quando al Francioni arriverà la capolista Carpi.

Le pagelle

LATINA (3-5-2) Di Gennaro 6,5; Brosco 7 Dellafiore 7 Bruscagin 7; Ristovski 6 Crimi 7 Viviani 7,5 Valiani 6 Alhassan 6,5 (38’st Angelo s.v.); Sowe 6,5 (45’st Litteri 5,5) Oduamadi 6 (34’st Bouhna s.v.). A disposizione: Farelli, Nelson, Paolucci, Ammari, Bidaoui, Jaadi, Figliomeni. All. Iuliano 7

Di Gennaro 6,5 – Per la quarta gara consecutiva chiude con la porta inviolata. Dà la sensazione di essere un campione di sicurezza, nonostante dalle sue parti non arrivino grosse sollecitazioni. E’ presente nelle uscite, e nelle prese basse, il pane quotidiano per un portiere, ma che a volte possono riservare brutte figure. Trema solo nel finale sulla botta si Sansone che la traversa ricaccia indietro.

Brosco 7 – Assorbe senza grossi problemi il ritorno alla difesa a 3. Non sbaglia un colpo, e per una volta non concede pericolosi omaggi agli avanti avversari.

Dellafiore 7 – Leader incontrastato di una difesa tra le meno perforate della categoria. Annulla Cacia, che non è uno qualunque, e si ripete con il suo sostituto Mancosu.

Bruscagin 7 – Agisce come terzo a sinistra, e nessuno nota ruggine o disabitudine al campo. Anche lui non commette errori, anzi, si concede due grandi chiusure su due perfette diagonali difensive.

Ristovski 6 – Ritorna al passato, a quel ruolo di esterno a tutto campo che lo scorso anno ne ha esaltato le caratteristiche. Spinge e difende bene, nonostante dalle sue parti agisca Masina, un altro che spinge come un forsennato.

Crimi 7 – Un recupero di palla a fine partita sull’appena entrato Improta, che sarebbe dovuto essere più fresco, fa capire la qualità della sua partita. Taglia e cuce, rompe e costruisce. Un motorino inesauribile che pian piano sta ritornando quello ammirato lo scorso anno. Reclama un rigore, e forse non aveva tutti i torti.

Viviani 7,5 – Se il Bologna avesse uno come lui in regia, sarebbe già lanciato verso una promozione da conquistare con molte giornate d’anticipo. Classe allo stato puro in ogni sua giocata, a cui aggiunge anche il lavoro sporco del mediano consumato. Sfiora anche il gol con il suo marchio di fabbrica, ma Coppola è reattivo a deviare.

Valiani 6 – Da due partite fa più lavoro oscuro lasciando le luci della ribalta ai compagni. Ma il suo lavoro soprattutto in fase difensiva è notevole.

Alhassan 6,5 – Con Mbaye ingaggia un bel duello dal quale spesso esce vincitore. Probabilmente la sua valutazione sarebbe stata ancor più alta se Oduamadi avesse deviato in rete, e non a lato, il suo perfetto traversone (38’st Angelo s.v.).

Sowe 6,5 – Insieme a Oduamadi dovrebbe agire da spaccadifesa con le sue accelerazioni. Ma soprattutto nel primo tempo si notano più la scarsa disciplina tattica e alcuni pacchiani errori tecnici. Si riscatta nella ripresa, quando per due volte va vicino al gol. E nella prima occasione serve ancora un intervento di Coppola (45’st Litteri 5,5 – Nove minuti scarsi (recupero incluso) non dovrebbero giustificare il voto, ma l’errore sotto porta, pochi secondi dopo che dall’altra parte Sansone aveva centrato la traversa, è troppo grave per essere ignorato. Ci riprova un minuto dopo ma si fa anticipare con troppa facilità).

Oduamadi 6 – Pesa l’imprecisa inzuccata su perfetto invito di Alhassan. Tuttavia fa un gran lavoro di raccordo, e lavorando anche in fase di ripiegamento. Cerca sbocchi più sulle fasce (il suo pane) lasciando a Sowe il presidio della zona centrale. Meno bene quando deve accentrarsi (34'st Bouhna s.v.  Dieci minuti per battezzare l'esordio in b)

Iuliano 7 – Sorprende tutti rispolverando il 3-5-2 che però viene interpretato alla perfezione. La sensazione è che con un po’ di incisività sotto porta, la sua squadra avrebbe potuto centrare il quarto successo consecutivo. Poco male, un punto a Bologna vale quanto una vittoria.

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