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Pugilato, grande festa per i 60 anni della Boxe Latina. Ancora una vittoria per Battisti

Lunga maratone al BalaBoxe di via Aspromonte per festeggiare il sessantennio della società tra il divertimento dei piccoli, le speranze dei dilettanti, fino ai colpi sonori dei professionisti con la vittoria di Riccardo "Binario" Battisti

Una lunga maratona - circa 4 ore - per festeggiare il sessantennio della Boxe Latina. Una serata di successo quella di ieri sera al PalaBoxe “Città di Latina” di via Aspromonte scandito dal divertimento dei piccoli, dalle speranze dei dilettanti, fino ai colpi sonori dei professionisti fino al simbolico passaggio di consegne tra il presidente uscente Francesco Prezioso ed il nuovo presidente Mirco Turrin. 

Ospite il Latina Calcio, mentre a fine serata gli occhi si sono concentrati su Riccardo “Binario” Battisti; secondo successo per lui nei professionisti dopo che nei Superleggeri (kg 63.500) ha affrontato, e battuto, il serbo Bojan Veljkovic

GIOVANI PROMESSE E COMPETITION - Dieci mini match ed applausi a scena aperta per i pugili del vivaio. Esibizioni da due round di un minuto ciascuno a scopo dimostrativo per mettere in evidenza il lavoro del corso di soft boxe junior, tenuto dai maestri Domenico Prezioso e Fabrizio Petroni, che si sono simpaticamente alternati con gli altri maestri Antonio Dubla e Rocco Prezioso nei ruoli di arbitri. Tecnica sicuramente, ma l’aspetto che viene curato principalmente in queste prime fasi è la disciplina ed il rispetto sul ring e durante l’attività in palestra, che deve rimanere essenzialmente ludica. Premiati con una medaglia i campioncini Massimiliano Aramini, Mattia Turrin, Alessio Prezioso, Emanuele Vaticone, Alessandro Tenan, Riccardo Lovergine, Christian Corvia,  Leonardo Loaga, Mattia Recanatesi, Sergio Megrin, Eduard Cojocaru, Leonardo Petruzzi, Roberto Frsion, Mattia Spinelli, Nabil Choutil, Alessandro Oriano, Antonio Cifra. Altra dimostrazione stavolta per i senior Nunzio Di Pirro ed Armando Cifra  impegnati in un match di boxe competition, il pugilato dal contatto leggero, altra tipologia di corso presso la Boxe Latina.

DA PREZIOSO A TURRIN - Prima della sessione dilettanti, sono saluti sul ring Francesco Prezioso e Mirco Turrin, per il simbolico cambio al vertice, avvenuto ufficialmente nei giorni scorsi, con uno scambio di targhe. “Lascio in buone mani – ha commentato Francesco Prezioso, che rimarrà comunque il presidente onorario - ma sarò sempre uno della Boxe Latina, alla quale ho dato e dalla quale ho ricevuto tanto. “Anche in questa sede – precisa Turrin – e per di più davanti a tanta gente, ribadisco il mio ringraziamento alla famiglia Prezioso, della quale faccia parte da oltre vent’anni. Adesso bisogna essere operativi, il percorso di crescita ci aspettava, come il dovere di onorare al meglio il sessantennio con altre serate favolose come questa”.

BOXE “LATINA” CALCIO - Il presidente Turrin è tornato sul palco per uno scambio di maglie con il Latina Calcio, primo evento di un programma di “gemellaggi” per fortificare il legame con le altre società sportive del territorio. A rappresentare l’Us Latina Calcio sul ring il capitano Ruben Olivera, mentre nel parterre c’erano gli attaccanti Daniele Corvia e Maxwell Acosty.

Gemellaggio Boxe Latina - Latina Calcio-2

DILETTANTI - Ottimo il comportamento dei pugili dilettanti dell’Asd Boxe Latina, che hanno collezionato quattro vittorie ed un pari. Il primo portacolori è stato Alessio Spinelli, per nulla intimorito dal confronto con un pugile più grande (junior vs youth) come Davide Catena dell’Athletic Boxe Minturno. Verdetto finale a favore. Stesso discorso per Simone D’Antoni, altro pugile in costante crescita che ottiene il quarto successo in carriera a spese di Filippo Camerota (Athletic).  Unico pari all’esordio con la Boxe Latina per Riccardo Mazzocchi. Buono il primo round, più gestione del fiato nelle altre due riprese e divisione della posta in palio con Davide Cicchetti (SS Lazio). Sesto successo per Paolo Venerucci, più preciso nel portare a segno i colpi rispetto Diego Bracaglia (New Generation Boxe). Netta l’affermazione di Matteo Conti, che affrontava Marco Orsini (New Generation Boxe). Per il 69 kg, è vicino il passaggio all’Elite. A seguire tutti i risultati.

Al termine della sessione dilettanti, così il maestro Rocco Prezioso: “Nella serata celebrativa della Boxe Latina e della mia famiglia che la rappresenta da sempre, mi fa piacere rimarcare il ruolo dei pugili dilettanti. E quindi i vari D’Antoni, Spinelli, Venerucci, Conti, El Mesery, Mazzocchi e Tafuri che a breve tornerà a combattere. Di loro possiamo dire un gran bene e nel giro di qualche anno, raccoglieremo le soddisfazioni del caso”.

Vittoria di Conti-2 Vittoria di Spinelli-2

A BATTISTI BASTANO TRE ROUND - Solito caloroso gruppone di tifosi per Riccardo “Binario” Battisti. Al peso di kg 63.2 ha affrontato Bojan Veljkovic (kg 63.3), serbo della Stella Rossa Boxing Team di Belgrado del maestro Luka Popovic. Si è capito sin da subito l’antifona. Un primo round per prendere le misure ad un avversario in cerca di ostruzionismo per fare innervosire Riccardo, il quale in realtà non ha fatto una piega. Anzi, l’atteggiamento di Veljkovic ha caricato a molla l’atleta di Sezze, che ad un minuto e 40 secondi della seconda ripresa ha mandato al tappeto il serbo, rischiando però grosso per aver colpito nuovamente dopo lo stop dell’arbitro Raffaele D’Erasmo. Alla fine solo un rimprovero. Il primo conteggio ha fatto da preludio alla fine anticipata del match, sancita dalla terza ripresa, in cui le combinazioni di Battisti stordiscono Veljkovic, piegato tre volte dai colpi al fegato, fino alla resa per kot dopo un minuto e 48.

Braccia al cielo per Battisti, che al microfono al centro ring, fa festa con i suoi: “Sono orgogliosamente un cittadino di Sezze – dice – adottato dalla famiglia della Boxe Latina, con la quale sento di poter raggiungere traguardi importanti. La strada al titolo italiano è ancora molto lunga, in attesa di altri collaudi più difficili per il sottoscritto. Ma se il match è finito alla terza ripresa, il merito è anche il mio”.

“Riccardo è partito troppo carico – commenta il maestro Fabrizio Petroni – e in alcuni momenti la tensione nervosa ha rischiato di giocare un brutto scherzo. Avremo tempo e modo di rivedere aspetti positivi e meno positivi del match, ma lavorare sulle vittorie è sempre più facile”. Chiusura con Antonio Dubla, il primo maestro nella carriera di Battisti: “E’ sempre stato un picchiatore, caratteristica che se ben gestita, gli consentirà di andare lontano”. 

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