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Boxe Latina, si riparte: gli obiettivi del 2018

Prime ore in palestra nel 62esimo anno nella storia della società di Latina. Tante le novità; il presidente Turrin: “Rilanciamo il pugilato pontino”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Prime ore in palestra nel 2018, il 62esimo nella storia della società Boxe Latina. Voglia di ripartire immediatamente, dai pugili agonisti e amatori, ai tecnici. Entrano a fare parte dello staff, in qualità di istruttori di competition, Carmine Palma e Matteo Conti, pugili in attività ai quali viene affidato il compito di guidare gli appassionati di pugilato non competitivo, come è la boxe competition, che prevede contatto leggero e premia la combinazione e lo stile sul ring. 

A proposito di quadrato, il nuovo anno registrerà l’esordio di altri pugili che appartengono alla scuderia pontina, come lo è stato negli ultimi mesi per Davide Di Stefano, Niko Bianchi, l’ivoriano Moussa Souare e il russo Pavlo Onyshchenko. Gli ultimi due sono l’esempio di piena integrazione tra le corde, secondo lo spirito di aggregazione che marca questo sport e segna il corso quotidiano della Boxe Latina. Una famiglia, allargata, come si dice in questi casi, che nel 2017 ha superato quota 300 tesserati della Federazione Pugilistica Italiana. Un numero elevato in considerazione anche della crescita del movimento generale, che non è fatto solo di incontri ufficiali, ma soprattutto di amatori, settore giovanile, gym boxe, ovvero tutte le espressioni del pugilato non agonistico, corredate da allenamento funzionale e pesistica, che raccolgono un’enormità di consensi. Un concetto più ampio di benessere, come ricordano gli hashtag della FPI #Noi siamo energia” e #Io Ci metto la faccia”. 

Il 2017 ha confermato il trend di eventi organizzati in casa propria, al Palaboxe di via Aspromonte che ha ospitato riunioni dilettantistiche, di competition e criterium giovanili. Alla stessa maniera, la Boxe Latina è stata ospitata in tutto il Lazio e a novembre anche in Toscana.

Bilancio di fine anno lusinghiero e prospettive future nelle dichiarazioni del presidente Boxe Latina Mirco Turrin: “Abbiamo mantenuto i livelli organizzativi ereditati da un 2016 straordinario perché era giusto festeggiare degnamente il sessantennio. Il 2017 si è rivelato un anno intenso, pieno di cambiamenti ai quali però tutta la Boxe Latina ha reagito in maniera encomiabile. Mi sento in dovere a tal proposito di ringraziare tutto lo staff, dai maestri alle segretarie, fino agli addetti alla logistica. Il plauso vai ai nostri pugili agonisti, per come si sono allenati, e ai nostri tantissimi amatori, uomini e donne. Il clima familiare che si è instaurato supera il concetto di categorie. Nel 2018 lavoreremo per migliorare l’immagine del pugilato pontino, che da troppo tempo vive un po’ in penombra. Lo dimostra il fatto che siamo ancora qui a ricordare gli anni d’oro dei campioni italiani che questo territorio ha saputo offrire”.

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