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Titolo italiano pesi piuma, Pisanti-Trotta: è parità fra le scorrettezze

Finisce in parità la sfida per il titolo italiano vacante dei pesi piuma. Match scorretto fin dalle prime riprese. Poi la sospensione, con Trotta fuori causa per un colpo fortuito

 

 

Era attesa la sfida del Palasport di Cisterna di venerdì sera, che vedeva di fronte Mario Pisanti (pontino, di Cisterna di Latina) e Fabrizio Trotta da Trasacco. Tante le persone accorse all’evento, circa in 1200 per assistere al titolo italiano “vacante” dei pesi piuma; una cintura importante, che proprio un pontino aveva la possibilità di far sua … Ma il match è finito in parità, terminando dopo solo 6 riprese per un colpo fortuito al sopracciglio subito da Trotta. E al di là del “draw” c’è da dire che si è trattato di un match parecchio antisportivo come ha precisato lo stesso Pisanti a fine gara: “Mi dispiace per lo spettacolo indecoroso che abbiamo offerto alla mia città, mi scuso profondamente. Il titolo è ancora vacante, ma non so che farò in futuro. Ne parlerò col mio manager”.

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BOTTE DA ORBI – La sfida del Palacisterna non iniziava di certo fra i migliori auspici (pugilisticamente parlando). C’è stato poco da vedere dal punto di vista tecnico, solo tanto furore agonistico, leit motiv che ha caratterizzato le prime riprese. Ma tanta lena si è presto tramutata in scorrettezze pure, da una parte e dall’altra. Il primo a pagarne le conseguenze è stato Mario Pisanti con un richiamo ufficiale giunto alla terza ripresa; lo stesso Trotta non è riuscito a mantenere il dovuto comportamento sportivo, e i colpi scorretti sono perdurati fino alla quarta ripresa (e già al giro di boa i due pugili cominciavano a dare i primi segni di cedimento e stanchezza fisica).

FINISCE PARI - Proprio al primo minuto della sesta ripresa accade l’irreparabile; Pisanti sferra un colpo (stavolta fortuito) sul sopracciglio destro di Trotta che richiede l’intervento del medico. In tali condizioni è il medico stesso a decidere per la sospensione del match, rinviando così la contesa a data da destinarsi; per i giudici, fino a quel momento, era perfetta parità (giudice Terlizzi: 59-57 Pisanti, giudice Cardullo 57-57, giudice Cicilese 57-58 a favore di Trotta).

 

PISANTI: “TROTTA? UN PUGILE SCORRETTO!” – A fine gara Pisanti è un fiume in piena nei confronti dell’avversario: ”Trotta è stato un pugile scorretto: uno come lui non dovrebbe mai salire sul ring. Quello che è accaduto è stato generato solo dalla sua scorrettezza, che ha creato confusione e distrazione per tutti. È stato un bruttissimo spettacolo e mi scuso con la mia città. Ancora non so cosa farò, sono ancora disturbato da come sono andate le cose. Parlerò con il mio manager per i futuri progetti”.

 

 

 

 

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