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Latina, la vetta è al sicuro: cade anche il Catanzaro

Nerazzurri ancora in vetta da soli alla classifica di Prima divisione. Vittoria senza appelli 3-1 anche al "Ceravolo" di Catanzaro. Lo "zar" Danilevicius subito in gol

E sono 36. La vittoria di Catanzaro del Latina è un altro bel mattone all’edificio su cui sta lavorando “mastro” Pecchia. E i suoi operai, anche oggi, hanno passato indenni l’esame (che non era dei più facili). Stavolta oltre a dover semplicemente scendere in campo come ogni domenica, bisognava rispondere sul campo alle tante polemiche divampate in settimana. Forse non tutti se l’aspettavano (dalla altre piazze di Lega pro), ma il Latina c’è. E come se c’è. Fino al 40’ del secondo tempo i nerazzurri si imponevano per 3-0; solo nel finale sono stati raggiunti dal rigore della bandiera che ha sporcato un risultato tondo tondo. Insomma si può fare, si può vincere in trasferta 3-0. E meno male perché ci volevano far credere (praticamente) che il Latina vivacchiasse in campionato grazie a qualche sentenza generosa. E invece piace rimarcare il fatto che il Latina è una con cui, volenti o no, si dovrà fare i conti. Affiora sempre più entusiasmo nello spogliatoio nerazzurro e anche i nuovi acquisti cominciano a fruttare; Danilevicius è andato subito in gol, ha svolto la sua partita rispettando tutte le consegne, alla faccia di chi, comunque, lo dava per “morto”. È ora di compattarsi sempre più (domenica prossima c’è la Nocerina, ndr), ma per il momento possiamo gongolare ancora un po’. La vetta è consolidata e custodita ancora, gelosamente, in solitaria.

PRIMO TEMPO - Al “Ceravolo” impegno proibitivo per il Latina che affronta una delle squadre più in forma del momento. Pecchia per affrontare l'undici di mister Cozza si affida al consueto 4-3-3 con la novità Danilevicius nel tridente di attacco in posizione di punta centrale sostenuto ai lati da Agodirin Kolawole e Barraco. Il tridente di centrocampo è il classico composto da Cejas, Burrai e Sacilotto, mentre in difesa Agius sostituisce al centro lo squalificato De Giosa al fianco di Cottafava, mentre Milani a destra e Bruscagin a sinistra completano la linea a quattro davanti a Bindi. L'inizio conferma il sentore di poter assistere ad una partita bella ed equilibrata. Le due squadra si affrontano a viso aperto, producendo tanto gioco ma non riuscendo mai a scalfire sotto porta. Si aspetta un lampo che possa cambiare volto alla partita. Lampo che giunge puntuale in corrispondenza del gol del vantaggio pontino. Barraco dalla destra lascia partire una palla innocua a campanile destinato al centro dell'area di rigore. Sirignano buca l'intervento, alle sue spalle c'è pronto Kola che vede Pisseri in uscita e mette, in pallonetto, in fondo al sacco il gol dell'1-0. Il Catanzaro prova a reagire e Cozza sceglie di cambiare subito qualcosa richiamando in panchina Sabatino per inserire Masini. Il Latina è come al solito un muro imperforabile e il Catanzaro, nonostante gli sforzi, fatica a trovare spazi. Per la prima parata di Bindi bisogna quindi attendere il 35', quando Russotto semina il panico sull'out di destra, entra in area poi mette al centro dove il numero uno pontino non trattiene con la difesa nerazzurra che spazza via prontamente allontanando il pericolo. Al 39' il colpo del possibile ko arriva sui piedi di Danilevicius che su cross di Barraco, solo davanti a Pisseri, di piatto al volo il Lituano spara in bocca al portiere. Prima del riposo due occasioni per il Catanzaro. Prima Russotto, uno dei migliori, guadagna il centro e poi spara una botta alta ma altissima. Al 2' di recupero, invece, brividi per un gol annullato a Fiore finito in fuorigioco su assist di Russotto.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cozza le tenta tutte inserendo anche Quadri. I giallorossi padroni di casa spingono subito nei primi minuti della ripresa. Al 3' Russotto tira centrale. Bindi blocca agevolmente. Al 15' ancora Bindi grande protagonista, negando il pareggio su una punizione del solito Russotto. La sveglia del Latina arriva al 18', quando Milani raccoglie dai 35 metri e tira alto non di molto. Ma i nerazzurri hanno il merito di gestire da grande squadra. Al 25' spettacolare azione di Kola che semina due uomini poi arriva al limite provando un destro potente che Pisseri respinge con i pugni. Preludio al gol del 2-0, quando un pasticcio della difesa di casa ed in particolare di Pisseri regala sui piedi di Danilevicius il primo gol dello “Zar” con la maglia nerazzurra. “Ceravolo” ammutolito e tre punti quasi in cassaforte per il Latina. Il Catanzaro, infatti, non ci sta e preme ancora. Al 35' Quadri grida al gol, pennellando una punizione praticamente perfetta su cui però Bindi si esibisce con una parata che ha del miracoloso. Il portiere pontino vola a togliere la sfera da sotto l'incrocio dei pali. Fattore che dà nuovo slancio al Latina che chiude la pratica al 39'. Barraco punge in contropiede, poi apre il campo per il perfetto inserimento del neo entrato Ricciardi. Il centrocampista addomestica la sfera, entra in area e di sinistro batte ancora Pisseri. L'orgoglio del Catanzaro si materializza con il 3-1 arrivato un minuto esatto più tardi. Palla dentro di Russotto per Quadri che viene atterrato in area da Cottafava. Dal dischetto lo stesso Quadri calcia angolato, ma Bindi capisce tutto e vola a parare. Sul tap-in la difesa ospite è lenta ad intervenire consentendo a Masini di segnare. Ma non succede più nulla. Il Latina porta a casa un successo fondamentale.

(cronaca fonte ufficio stampa US Latina calcio)

LEGA PRO, PRIMA DIVISIONE GIRONE B |17^ GIORNATA, CATANZARO – LATINA 1-3

CATANZARO (3-5-2): Pisseri, Sirignano, Orchi, Bacchetti, Fiore, Castiglia, Ronaldo (1'st Quadri), Benedetti (17'st Squillace), Sabatino (37'pt Masini), Russotto, Fioretti. A disp.: Faraon, Papasidero, Carboni. All.: Cozza.

LATINA (4-3-3): Bindi, Milani, Bruscagin, Cejas, Agius, Cottafava, Barraco, Sacilotto, Danilevicius (37'st Ricciardi), Burrai (21'st Gerbo), Agodirin (41'st Jefferson). A disp.: Ioime, Giacomini, Cafiero, Pagliaroli. All.: Pecchia.

Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno. Assistenti: Boz di Aosta e Prenna di Molfetta.

Marcatori: 20'pt Kola, 28'st Danilevicius, 39'st Ricciardi, 40'st Masini

Note – Ammoniti: Cottafava, Sirignano, Castiglia, Burrai, Kola, Bacchetti. Recuperi: 2'pt – 3'st. Al 40'st Bindi para un rigore a Quadri

IL COMMENTO DI MISTER PECCHIA

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