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Finale play off - Latina, rebus formazione: tutte le possibili varianti

Stretto riserbo sull'undici nerazzurro che scenderà in campo all'Arena Garibaldi. Sanderra fa pre tattica. Intanto in difesa recupera De Giosa

È un bel dilemma capire chi saranno gli undici titolari nerazzurri che domani scenderanno in campo all’Arena Garibaldi. C’è curiosità soprattutto su quale sarà il tridente offensivo titolare. In difesa non ci sarà Cottafava, e questa è la dolente nota, ma De Giosa recupera. Tra i pali confermatissimo Bindi. A centrocampo è atteso il ritorno di Burrai.

JEFF, LA ROULETTE RUSSA - Quest’anno il Latina non ha mai avuto tre titolari fissi in attacco. All’inizio si pensava che Jefferson potesse ricoprire il ruolo di punta centrale a oltranza, ma le sue precarie condizioni fisiche non lo hanno permesso. I gol del brasiliano in campionato sono 7 (bottino comunque discreto). Difficile prevedere con certezza che Sanderra punterà sul panzer verde oro domani. La statistica sopraggiunge a conforto: ormai sono ben cinque le partite a secco di gol (da Latina - Avellino 2 -1, ndr), fra campionato e semifinali play-off.

DANILEVICIUS: L’ORA DEL RISCATTO? - Le probabilità che il lituano veda il campo dal primo minuto domani non sono scarse, anche se le prestazioni sciorinate fino a ora non lo lascerebbero pensare. Entrato nel secondo tempo di Nocerina - Latina, il lituano non ha lasciato il segno, ma nella semifinale di ritorno al “Francioni”, purtroppo, le cose non sono andate meglio. Dalla sua, lo zar, ha l’attenuante della condizione fisica deficitaria, che in campo si vede, ma la sua esperienza potrebbe comunque incidere. La graffiata non è da escludere: speranza.

DAI TULLI! - La probabilità che Sanderra punti su Tulli è sicuramente la più scarsa. Se non altro perché la punta romana non ha il ritmo partita nelle gambe (sono state troppe le volte in cui è si è seduto in panchina durante la stagione). Eppure nel secondo tempo di Latina - Nocerina, entrato a una decina di minuti dal termine, la punta capitolina ha dato peso all’attacco del Latina facendo i movimenti giusti. Probabilmente avrà la sua chance a partita in corso, a seconda di come evolverà lo scenario. Nelle partite ad alto coefficiente di delicatezza qualche credenziale ce l’ha: Latina - Triestina insegna.

I TRE DELL’AVE MARIA - Che poi non sarebbe propriamente corretto appellarli in tal modo: il tridente leggero “Kola” - Barraco - Schetter è andato di moda solo ultimamente. Nel ritorno con la Nocerina, prima di buttare nella mischia Jefferson e Tulli, Sanderra si è affidato a loro per insidiare la retroguardia molossa e in effetti qualcosa di buono si è visto. Agodirin andrebbe a ricoprire il ruolo di punta centrale (ma così la sua velocità verrebbe meno al servizio della squadra); con Barraco e Schetter, a inventare, sulle fasce. Barraco (superbiam nostram) non si discute: la sua bomba può deflagrare la porta avversaria da un momento all’altro.  

AGIUS, CHIAVI IN MANO - Con l’assenza di Cottafava, Agius è il maggior indiziato per andare a ricoprire il ruolo di centrale insieme a De Giosa. Il centrale pugliese è ok, ma in caso di ricadute ‘strada facendo’, Bruscagin è in pre allarme. Sulle fasce ci saranno dunque Milani e Bruscagin, ma Giacomini (più di Giallombardo) è pronto a dare man forte in caso di necessità. Bindi tra i pali non è in discussione. Il bravo Ioime avrebbe meritato qualche chance in più a stagione in corso: sprecato.

FORZA SASÀ - Sasà Burrai è diventato uno dei giocatori simbolo di questo Latina, dimostrando più volte l’attaccamento alla maglia. Dopo l’opaca prestazione di Gerbo in Latina - Nocerina sarà probabilmente lui ad affiancare Cejas e Sacilotto in mediana. Potrebbe essere la sua partita. Anche lui, come Tulli, non è nuovo a questo genere di atmosfere

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