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Ciullo si dimette, il Latina accetta e pensa al ritorno di Scudieri

Lettera del tecnico pugliese in cui parla di situazioni "extracalcistiche". La società si riserva di decidere la nuova guida, ma il primo candidato è l'allenatore appena esonerato

Brutta domenica in casa del Latina Calcio 1932, iniziata con una lettera pesante in cui il dimissionario tecnico Salvatore Ciullo elenca le motivazioni alla base della decisione, tra cui alcune situazioni "extracalcistiche" dei giocatori legati a Scudieri. Dal canto suo il presidente Terracciano ha accettato le dimissioni riservandosi di decidere il nuovo allenatore, ma di nuovo ci dovrebbe essere ben poco. A rigor di logica è facile pensare al ritorno di Raffaele Scudieri, perché resta un tesserato sul libro paga, ma soprattutto conosce benissimo la situazione per averla lasciato il 17 marzo, a nemmeno un mese dal suo esonero. E' una direzione sensata, alla quale manca solo l'ufficialità attesa nelle prossime ore. A favore del Latina, il rinvio del match di mercoledì con l'Arzachena a causa del Covid. 

La lettera di dimissioni recapitata da Salvatore Ciullo al club è iperò nquivocabile e destabilizza ulteriormente l'ambiente, visto che è inidirizzata, senza specificare i nomi, a quei calciatori più legati a mister Scudieri anche da rapporti di lavoro al di fuori del campo. Giocatori che però, nella realtà dei fatti, non hanno mai tirato indietro la gamba nelle quattro partite (una vittoria, un pareggio e due sconfitte) dirette da Ciullo. 

Lettera

"Ogni tecnico fa delle valutazioni in base alle quali decide se sussistono i requisiti per accettare o meno di allenare una squadra – ha spiegato l’ex tecnico nerazzurro - Ci sono degli aspetti e delle situazioni a Latina di cui non sono stato messo a conoscenza, se non in modo del tutto casuale dopo la vittoria con la Torres, e che forse avrebbero influito sulla mia decisione di accettare l’incarico di tecnico. Se avessi saputo prima che alcuni giocatori erano legati da un rapporto extra calcistico, avrei probabilmente fatto delle valutazioni diverse e preso delle decisioni diverse. Voglio astenermi dal giudicare la professionalità dei ragazzi ma è innegabile che il minimo che possa succedere è che non si giochi serenamente o si venga influenzati, oltretutto in un momento di forte pressione esterna. Detto questo è palese che oggi non ci sono le condizioni per restare. In modo molto sereno posso affermare che non è che uno deve allenare a tutti i costi e fare una guerra pur di restare, si cadrebbe nel ridicolo oltre ad essere poco professionali. Se ci sono le condizioni per lavorare bene, cioè andare tutti nella stessa direzione, ci metto anima e cuore e si va avanti ma se non ci sono le condizioni ne prendo atto, faccio un passo indietro e mi dimetto. Per concludere vorrei ringraziare la società e il direttore sportivo per avermi dato questa opportunità, lo staff tecnico, la squadra, il team manager e i magazzinieri per il supporto e la collaborazione in questo breve periodo”.

Terracciano

Prendiamo atto della decisione maturata da Mister Ciullo – ha spiegato il presidente Antonio Terracciano - ringraziandolo per l’operato svolto in queste settimane. Ci riserviamo a questo punto di fare una serie di valutazioni che sfoceranno con la nomina della nuova guida tecnica del Latina Calcio 1932”.

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