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Calcio, Latina contro tutti! (o tutti contro il Latina?)

Settimana movimentata in casa Latina. Oltre a dover preparare la trasferta di Catanzaro (di domani) sono divampate le polemiche con l'emittente Sportitalia

Domani si tornerà a far parlare il campo, si spera, e non gli addetti ai lavori; come i giornalisti, che invece di portare avanti la loro (nostra) “missione”, di descrivere il più oggettivamente possibile la realtà, si intrufolano in questioni che non gli competono, aizzando, com’è normale che sia, il pubblico schierato e sempre più calato in un avventura campionato divenuta ormai appetitosissima. È anche vero che le provocazioni sono un po’ come il cacio sui maccheroni. Toccano le corde del tifoso più sonnacchioso, colpito da un improvviso senso di patriottismo per la sua squadra (e città). Egli vorrebbe rispondere, far arrivare personalmente al mittente il suo punto di vista e mettere in chiaro le cose ... Ma è una questione di etica (deontologia). Il giornalista fortunatamente ne ha una e la deve rispettare. Perché, allora, sovvertire le regole del “gioco”?

IL CASO – Paganese-Latina 0-3. Questo il verdetto del giudice sportivo sulla partita della 14^ giornata di campionato di qualche settimana fa. Il campo del “Torre” si presentava in condizioni disastrose, per via di una buca (o meglio una voragine) apertasi sul terreno che impediva di continuare il gioco. Partita sospesa e esito del verdetto destinato a diventare un caso in giurisprudenza. Martedì 8 gennaio, il giorno della tanto attesa sentenza; il giudice applica le norma dell’articolo 17 (Cgs), di sanzione nei confronti della società Paganese per “lacunosa custodia, cura e manutenzione del terreno di gioco” infliggendogli lo 0-3 a tavolino. Il buco, fra l’altro, non rientra neanche tra gli eventi eccezionali ed imprevedibili, dunque, a norma, diventerebbe fallace ogni tentativo della società campana di poter rivolgere fruttuosamente appello. Il giorno successivo, comunque, la sorpresa. La risposta alla sentenza del giudice arriva direttamente dal tubo catodico, per bocca del conduttore e giornalista di Sportitalia Michele Criscitiello: “Il campionato è falsato. Oggi ho chiamato i miei amici della Lega pro (Macalli, Ghirelli, Simonetti, Bonanni, ndr) ... – e ancora – Non è giusto che si regalino i 3 punti così. Mi sono informato anche con gli avvocati: c’era un vizio di forma quando la Paganese ha presentato il ricorso. In appello “molto (molto)” probabilmente il giudice dirà che la partita dovrà ripetersi”. Apriti cielo! È stata veemente la reazione dei tifosi sui social network e i battibecchi a distanza fra diverse tifoserie. A ogni modo (atto terzo) non si è fatta attendere la risposta della Lega pro, con un comunicato del 10 gennaio: “La Lega pro non prende né ha mai preso posizioni sulle decisioni del Giudice sportivo. Le sentenze vengono accettate e non si commentano. I diretti interessati possono fare ricorso come previsto. Il campionato, qualunque sia la decisione, è regolare”. Noi, giornalisti e tifosi, attendiamo con ansia e fiducia l’esito di questo appello; intanto però una cosa è stata appurata ufficialmente: il campionato non è falsato. Se c’è un diritto che regola l’agire sociale della nostra comunità (anche sportiva) quello va applicato. È comprensibile che di tanto in tanto possa fuoriuscire la nostra anima da tifosi, a favore della nostra squadra, ma è errato (giornalisticamente parlando). Come è inconcepibile attivare tutta una macchina, smuovere mari e monti, cioè scomodare “gli amici”, ai quali far pervenire tale concetto - ribadiamo - da tifosi (ma quest'ultimo è un parere modestissimo e personale). Rimangono disquisizioni da bar dello sport a ogni modo. È quello il loro giusto posto, non certo un salotto televisivo come quello di Sportitalia, apprezzabilissimo per l’importanza che dà alla terza serie nazionale, ma allo stesso tempo cassa di risonanza che amplifica notevolmente i fatti sportivi provenienti dalla provincia italiana. A buon intenditor …

CALCIO GIOCATO -  Domani il nuovo Latina targato Danilevicius-Schetter sarà di scena a Catanzaro. Arriva finalmente una 17^ giornata (e 2^ di ritorno) a gettare acqua sul fuoco dopo le succitate polemiche: tornerà a parlare il campo. L’arrivo di Danilevicius, per quanto riguarda il rebus formazione, porta con se dubbi relativi al modulo da adottare. In settimana è stato anche provato il 4-4-2 con Jefferson-Danilevicius in avanti, ma pare che non sia la scelta per la quale Pecchia propenderà. Più probabile che lo “zar” parta dalla panchina, e che il modulo rimanga il solito: il caro e vecchio 4-3-3. In difesa non ci sarà De Giosa, assente per squalifica. Al suo posto Andrei Agius. Lo stesso Schetter non sarà della partita (per lui ancora lavoro a parte). Sulla fascia destra ci sarà Milani. A sinistra verrà dirottato uno fra Bruscagin, Cafiero e Giacomini. A centrocampo chi andrà fuori? Sacilotto e Cejas paiono intoccabili, dunque si profila una maglia per due: Burrai o Gerbo. In avanti solita querele. Al centro dell’attacco potrebbe essere la volta di Jefferson dal 1’, con Agodirin e Barraco sulle ali. Altrimenti il nigeriano potrebbe fare da terminale principale (con Jeff in panca) e Gerbo salirebbe nel tridente offensivo. Arbitrerà l'incontro il signor Luca Albertini di Ascoli Piceno, coadiuvato da Francesco Boz di Aosta e Emanuele Prenna di Molfetta. 

PECCHIA VUOLE VINCERE - Non è mai sazio il mister, neanche dopo quattro successi consecutivi e i sei risultati utili di fila. Un bel filotto, non c'è che dire. Ma domani le insidie saranno dietro ogni angolo perché i calabresi vengono da due successi consecutivi. Indi per cui sarà battaglia: " Dobbiamo essere concentrati e pronti ad affrontare una squadra che cercherà di imporre il proprio gioco - ha affermato Pecchia -  come nell'indole del proprio allenatore. Sono una squadra in forma e in netta ascesa. Provengono da due vittorie consecutive e si sono per giunta rinforzati nel mercato. Insomma, sarà un test importante per noi che comunque vogliamo assolutamente i tre punti. Scenderemo in campo per fare la nostra solita partita e mantenere in tutti i modi la vetta della classifica”.

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