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Latina, domani col Prato attacco al completo (e difesa da inventare)

Sestultima fatica di campionato domani al "Francioni" per i nerazzurri. Occorre vincere, ma Pecchia avverte: "Guai a sottovalutarli"

Domani il Latina si gioca al “Francioni” una grossa fetta di campionato. È la partita di snodo della stagione per antonomasia, al di là dei risultati delle dirette concorrenti. Qualche centinaio di chilometri più a sud del capoluogo pontino. Al “Partenio”, domani l'atmosfera sarà particolarmente calda (in programma c’è il big match di questa 25^ giornata tra Avellino e Nocerina). Non è così scontato il risultato che più arriderebbe i nerazzurri (probabilmente non la vittoria dei padroni di casa) visto che una vittoria della Nocerina ufficializzerebbe l‘assalto armato’ alla vetta da parte dei molossi, aprendo a scenari non immaginati fino ad oggi per la conquista della vittoria finale. Domani il Latina non avrà di fronte una squadra di marziani; i toscani sono reduci dal pareggio casalingo in casa col Benevento per 1-1, mentre nei due turni precedenti hanno riportato la sconfitta a Gubbio e una vittoria con la Carrarese in casa per 2-1. Ma guai a sottovalutare l’avversario, soprattutto in un momento topico come questo, nel quale i nerazzurri (per un motivo o per l’altro) non riescono a ottenere punti. A dirlo è lo stesso Pecchia, memore della scoppola patita al “Lungobisenzio” (4-0, ndr) nel girone d’andata. “Memori dell'andata non possiamo sottovalutare il Prato – ha commentato il tecnico di Lenola – ma allo stesso tempo arriviamo a questo appuntamento con la fame, la grinta e la concentrazione giusta per poter tornare ad essere grandi e fare bene. Per quanto mi riguarda, anche contro Frosinone, Andria e soprattutto Perugia ho visto una squadra non in crisi di identità né di gioco, anzi, l'unica pecca è stata quella di non aver capitalizzato la mole di occasioni che abbiamo costruito. Sono molto fiducioso”.

Postilla dedicata ai tifosi "da casa": domani potranno guardare la partita in diretta su Sportitalia a partire dalle 14.30.

COTTAFAVA E AGIUS ASSENTI – Anche domani Pecchia dovrà fare i conti con le assenze. Una variabile che non è stata considerata per analizzare le ultime debacle del Latina è stata proprio la mancanza delle pedine strategiche rilevanti nello scacchiere tattico di mister Pecchia. Una piccola attenuante, bisogna da dirlo, visto che la panchina lunga del Latina consente di ‘rattoppare’ degnamente. Certo l’assenza di un bomber come Barraco si è fatta sentire, ma domani il “principe” sarà arruolabile e partirà titolare nel tridente d’attacco nerazzurro. Dove la barca presenta delle falle invece è al centro della difesa, visto che mancheranno elementi fondamentali come Cottafava (squalificato) e Agius (impegnato con la nazionale di Malta). Peccato per il giovane difensore maltese; avrebbe fatto comodo e sarebbe stato opportuno un suo impiego in un momento così delicato della stagione nonostante la chiamata della nazinoale. Conflitti delicati e difficilmente risolvibili in favore delle squadre di club. La storia ci insegna.

FATE GOL! – Non bisogna girarci troppo attorno. Domani servono i 3 punti, possibilmente ritrovando una via del gol, ultimamente alquanto smarrita. Ci si appella a Dario Barraco (naturalmente), ma anche a Jefferson, le cui quotazioni sembrano in rialzo rispetto a Danilevicius per vestire la maglia da titolare. Sono solo previsioni, si evince ciò che il campo ha reso lampante ultimamente, e cioè che il bomber brasiliano è in grande forma. Un altro che non ha lesinato per impegno nelle ultime uscite è Antonio Schetter, ma la sua presenza è in forte dubbio vista la contemporanea presenza di “Kola”, di cui il tecnico di Lenola non pare voglia privarsi. Questione centrocampo. Cejas e Sacilotto sono i soliti inamovibili; il ballottaggio è fra Burrai, Gerbo e Ricciardi. In difesa con ogni probabilità Bruscagin verrà dirottato al centro insieme a De Giosa. Sulla fascia destra ritorna capitan Milani (questa è l’altra buona notizia). Sulla sinistra il dubbio è fra Giallombardo e Giacomini. In porta agirà come di consueto Giacomo Bindi. 

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