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Sanderra, è pronto il ben servito? Lunedì si scioglierà il nodo allenatore

Sono ore calde in casa Latina. Sanderra ha portato a termine la missione affidatagli, ma le sue quotazioni ora sono al ribasso

Sanderra non sarà alla guida del Latina la prossima stagione. E chi se l’aspettava. La notizia non è ufficiale: a Piazzale Prampolini stanno lavorando sotto traccia e il nodo verrà sciolto al massimo martedì. D’altro canto possiamo stimare con una buona probabilità che Sanderra la prossima stagione non ci sarà (altrimenti l’annuncio ci sarebbe stato a qualche ora dalla vittoria con il Pisa). Le ragioni che spingono a ricercare altrove l’allenatore dei nerazzurri per la prossima stagione non si trovano, e neanche con tutta la buona volontà di questo mondo. Tanto più che in ballo c’era una mezza promessa. Peccato perché il mister la chance della vita la meritava e l’aveva guadagnata col sudore della fronte. A suo modo, nei giorni scorsi, è stato buon profeta di se stesso asserendo che nel calcio di meritocrazia non ce n’è. Ipse dixit.

UNA CHANCE DOVUTA! - Facendo un’analisi cinica di come sono svolti i play-off si potrebbe dire che il Latina è stato fortunato con la Nocerina (una vittoria e una sconfitta sofferte e un passaggio del turno che si è avuto grazie alla migliore posizione di classifica). Col Pisa la partita di andata è filata liscia come l’olio, mentre qualcosa al ritorno si è rischiato: se non fosse stato per il fallo  da rigore su  “Kola” allo scadere come sarebbe andata? Questa è l’analisi cinica che non vogliamo nemmeno tenere in considerazione e che il comune tifoso latinense scarterebbe a priori (sugli spalti del “Francioni” da qualche parte si è letto Sanderra sindaco, ndr). Era destino che il Latina salisse in B almeno una volta nella vita: mettiamocelo in testa. Questa era l’annata buona e anche l’allenatore lo era. Il mister oltre a essere un tecnico attento si è dimostrato signore nei comportamenti, ma questo vgià si sapeva. Mai sopra le righe e sempre disponibile (in un’unica parola un professionista vero). Uno che dopo vent’anni di gavetta avrebbe varcato di diritto il cancello che apre al paradiso degli allenatori: la B. E se poi si pensa che l’altro giorno, a Palermo, Zamparini ha presentato ringhio Gattuso come allenatore dopo nemmeno un anno di esperienza alla guida del Sion (Svizzera), il sapore della beffa si fa ancora più salato.  

L’ALLENATORE TRAGHETTATORE - Il mister ora si scrollerà di dosso questa scomoda nomea che lo vuole traghettatore particolare del Latina nelle situazioni difficili.  Latina rimarrà nel cuore del mister, perché negarlo. Nel bene e nel male. Latina gli ha dato una storica promozione in Lega pro dopo trent’anni, una salvezza nei play-out lo scorso anno (dopo aver rilevato Ghirotto), e un’altra storica promozione in serie B dopo l’esonero di Pecchia (a tal proposito anche il mister di Lenola un ringraziamento nei titoli di coda della stagione lo meritava). Pare che si faccia presto a scordare ciò che è stato. Latina ti dà, Latina ti toglie. L’unica certezza sulla quale scommettere a occhi chiusi è che un’altra richiamata per riparare a situazioni d’emergenza, la prossima volta, non ci sarà. 

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