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Latina, "prima" non buona: il derby pontino va all'Aprilia

Esordio amaro dei ragazzi di Pecchia in Coppa Italia di Lega Pro. Aprilia in vantaggio un po'per caso, ma i nerazzurri per risalire la china fanno troppo poco. 0-2 il risultato finale

 

 

 

 

 

Per i tanti che aspettavno con ansia l'esordio stagionale del Latina targato Pecchia, oggi sono arrivate le prime risposte; un verdetto non buono, precisiamo. L'avversario non era di quelli invalicabili, l'Aprilia di mister Vivarini, compagine che milita in Seconda divisione e che può vantare - a questo punto è giusto sottolinearlo - un organico con un età media molto bassa (il più "anziano" è addirittura un classe '87, il capitano Marco Croce). La linea verde ha pagato insomma. Sul piatto della bilancia, naturalmente non si può non soppesare la prima stagionale di Jefferson (non al meglio durante la preparazione), oggi solo l'ombra del bomber prolifico che conosciamo, e dell'esterno Giacomini, ai suoi primi 90' stagionali. Su tutto, non hanno convinto la forma fisica generale e la pochezza in zona gol, con un Jefferson troppo isolato per essere vero. E se l'attacco non se la passa bene, neanche la difesa scherza; da oliare ancora i meccanismi difensivi, che oggi hanno concesso al centravanti apriliano Ferrari di sgusciare liberamente in area e infilare di destro Bindi. Insomma una sconfitta sicuramente meritata, ma da non prendere troppo sul serio. C'è ancora molto da lavorare; adesso i nerazzurri torneranno in campo in casa del Fondi domenica prossima (26 agosto) per giocarsi l'ultima chance di qualificazione in Coppa Italia.

 

LA CRONACA (FONTE UFFICIO STAMPA US LATINA CALCIO)

 

LA GARA - Pecchia schiera i nerazzurri con il 4-2-3-1 marchio di fabbrica del tecnico di Lenola. Bindi a difesa dei pali con la difesa a quattro composta, da destra a sinistra, da Bruscagin, Agius, De Giosa e Giacomini. A centrocampo Cejas e capitan Burrai si posizionano in cabina di regia dietro alla linea dei trequartisti: Tortolano a sinistra, Gerbo centrale e Ricciardi a destra, con Jefferson unica punta. Parte forte il Latina. Al 1' bella serpentina di Tortolano che semina il panico in area di rigore con la difesa ospite che si rifugia in angolo. Sul corner seguente Agius spara dal limite una palla che sorvola la testa di Di Vincenzo. I nerazzurri cercano la verticalizzazione sistematica. Su una di queste, al 5', ancora Di Vincenzo è costretto all'uscita sull'inserimento di Jefferson assistito da un filtrante di Gerbo. L'Aprilia viene fuori lentamente, ma il pallino del gioco resta in mano al Latina che al 17' si fa pericoloso. Scambio corto sul corner tra Ricciardi e Tortolano, cross al centro per la testa di Jefferson che sul secondo palo incorna bene, ma la palla esce di un soffio alla sinistra di Di Vincenzo. La partita, a questo punto, attraversa una lunga fase di studio. Il Latina macina gioco ma non affonda, l'Aprilia controlla come può senza mai affacciarsi dalle parti di Bindi. Segnali di risveglio al 32', quando un tracciante da destra a sinistra di Cejas trova Tortolano. Stop e dribbling su Cane e tiro di destro che termina alto. Dall'altra parte la prima occasione dell'Aprilia giunge un minuto dopo. Angolo calciato basso di Criaco, inserimento di Diakitè che di piatto destro manda di poco a lato. L'Aprilia prende fiducia e al 35' arriva l'episodio che cambia volto al match. Sulla sinistra Corsi punta l'area, entra sul lato corto di sinistra puntando Cejas che lo stende. Per Di Martino pochi dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto Calderini non sbaglia e porta in vantaggio le rondinelle. Risposta del Latina al 40': Agius lancia lungo per Tortolano (nel frattempo spostato a destra) che vola verso il fondo poi mette al centro un cross perfetto che Ricciardi, solo davanti a Di Vincenzo, non riesce a trasformare di testa.

 

RIPRESA - Nella ripresa subito Latina. Prima un angolo pericoloso, subito dopo un'incursione di Tortolano su cambio di gioco di Burrai che impegna Di Vincenzo con un tiro di controbalzo che costringe il numero uno ospite a rifugiarsi in angolo. Ma è un fuoco di paglia visto che su una dormita difensiva, al 4', arriva il raddoppio. Ferrari sfrutta una tattica del fuorigioco che non funziona e solo davanti a Bindi lo batte per il 2-0 dell'Apilia. Prova a reagire il Latina. Al 6' Gerbo apre a sinistra per il solito Tortolano che rientra sul destro e tira alto sulla traversa. Pecchia si gioca il tutto per tutto e manda in campo Angelilli e Pagliaroli rispettivamente per Ricciardi e Cejas arretrando Gerbo sulla linea dei centrocampisti nel tentativo di dare più brio all'attacco dei suoi alla ricerca del pareggio. Al 23' squillo di Burrai che da 30 metri fa partire un destro teso che Di Vincenzo respinge con i pugni. Un minuto dopo è il turno di De Giosa che con una punizione mancina dai 25 metri fa la barba al palo. E' un buon Latina quello della seconda metà di ripresa. Prima Pagliaroli semina il panico in area di rigore, poi, su cross di Agius, Jefferson colpisce di testa a lato. Alla mezzora fa discutere un gol annullato a De Giosa, reo, a detta dell'arbitro, di aver spinto il proprio marcatore su una punizione di Burrai. Gli ultimi sussulti arrivano nel finale. Al 42' cross di Peressini (entrato per Jefferson) per Angelilli che stoppa e gira a rete mancando di un soffio la porta. E' questa l'ultima occasione per un Latina ancora imballato dai carichi di lavoro.

 

COPPA ITALIA LEGA PRO | LATINA – FC APRILIA 0-2

 

Latina (4-2-3-1): Bindi, Bruscagin, Giacomini, Cejas (13'st Pagliaroli), Agius, De Giosa, Tortolano, Burrai, Jefferson (40'st Peressini), Ricciardi (8'st Angelilli), Gerbo. A disp.: Ioime, Celli, Casale, Addessi. All.: Pecchia.

 

Fc Aprilia (4-4-2): Di Vincenzo, Cane, Carta, Croce, Sembroni, Diakite, Criaco (19'st Fabiani), Amadio, Ferrari (40'st Salese), Calderini (27'st Marfisi), Corsi. A disp.: Caruso, Vincenzo, Stankovic, Tundo. All.: Vivarini.

 

Arbitro: Di Martino di Teramo. Assistenti: Petrillo di Udine e Barcaglioni di Jesi.

 

Marcatori: 36'(rig.) Calderini (A), 3'st Ferrari (A)

 

Note – Ammoniti: Calderini, Amadio, Diakitè, Burrai, Salese. Recupero – Pt: 1'; St: 4'. Angoli: 9-2.

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