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Calcio, beffa Latina! E il Lanciano fa festa al “Francioni”

Inaspettata caduta dei nerazzurri tra le mura amiche: Il Lanciano ne fa addirittura tre. Un Chiricò in grande spolvero fa impazzire una retroguardia nerazzurra da rivedere

 

È stata una giornata del tifoso un po’ tiepida quella consumata oggi sugli spalti del “Francioni”. A 20’ dal fischio di inizio, del pubblico folto e gremito tanto auspicato alla vigilia neanche l’ombra! Curva e gradinata sono occupate come di consueto, lasciando presagire che il popolo nerazzurro non risponderà all’evento come nel derby … Peccato. Sarà che i nuvoloni neri all’orizzonte abbiano scoraggiato l’affluenza allo stadio, ma è una debole giustificazione. Una partita delicata come quella di oggi avrebbe richiesto sicuramente una più degna cornice.

 

LE FORMAZIONI - Sanderra non cambia e si affida ancora una volta in avanti alla coppia "leggera" Bernardo-Matignago (con Jefferson inizialmente in panchina); dietro viene rispolverato Farina dopo il turno di squalifica. Agius è l’altro centrale, riconfermato dopo le ultime convincenti prestazioni. Giacomini e Gasperini occupano le fasce. A centrocampo Sanderra riconferma Burrai vertice basso e, da sinistra verso destra, il trittico Matute-Berardi-Falzerano. Tra i pali c’è l’argentino Martinuzzi (Radio è in panca, con Baican out per infortunio). Gautieri risponde con un 4-3-3 molto aggressivo, non nascondendo l’intenzione di voler puntare al bottino pieno. Tra i pali c’è Ardità, difesa con Mammarella e Aquilanti sulle fasce, Massoni e Amenta centrali. La mediana è composta da Capece, Volpe e Paghera. In avanti Gautieri si affida al tridente pesante Turchi, Pavoletti, Chiricò.

 

PRIMO TEMPO – Il Lanciano parte subito a spron battuto con il suo giovane talento Chiricò. Il classe 91’, al 10', è lesto ad approfittare di un errore di Bernardo a centrocampo, ruba palla puntando dritto in solitaria la porta di Martinuzzi e giunto al limite dell’area lascia scoccare un sinistro che il portiere argentino è bravo a parare. Gli abruzzesi giocano meglio, lasciando al Latina solo possibilità di difendere, ma proprio all’11’ i nerazzurri provano a mettere la testa fuori. Bernardo schiaccia di testa verso la porta un pallone giudicato out dal guardalinee; poi ci prova Burrai con un destro da fuori senza troppe pretese. I nerazzurri iniziano a giocare a testa alta, e intorno al quarto d’ora ci sarebbe anche la possibilità d passare in vantaggio, se solo l’arbitro ravvisasse un intervento irregolare su Berardi lanciato a rete in piena area di rigore. Ma il signor Adduci ammonisce il capitano pontino per simulazione. Al 22’ invece, l’arbitro annulla un gol in semirovesciata di Turchi per fuorigioco. Il Latina risponde poco prima della mezz’ora con Bernardo che riesce a concretizzare un bel triangolo con Falzerano, ma sul passaggio di ritorno il centrocampista nerazzurro spara alto. La partita è gradevole: il Lanciano è più squadra, si difende bene, il Latina cerca di far male con sporadiche ripartenze. Al 31’ un brivido corre lungo la schiena dei tifosi pontini: su un cross di Turchi dalla sinistra il portierone nerazzurro non blocca, mandando in corner un pallone-saponetta. Il Latina fatica, non trovando continuità nelle offensive, ma al 39’ Falzerano ha tra i piedi la palla del vantaggio: grande invenzione balistica di Burrai a centrocampo (che con una sventagliata taglia tutta la retroguardia abruzzese); Falzerano come un furetto si inserice tra le linee, e si presenta solo davanti ad Aridità, ma il portiere ospite riesce miracolosamente a deviare in angolo. Sul corner successivo è ancora Latina; Martignago, pescato bene in area, riesce a coordinarsi, ma il suo tiro finisce alto oltre la traversa. Sul finire di tempo invece è il Latina soffrire. Al 43' Chiricò approfitta di un errore di Matute a centrocampo, si invola verso la porta, ma il tiro finale non trova miglior fortuna. Nei minuti di recupero è sempre Chiricò lo spauracchio da cui guardarsi; le sue serpentine sulla fascia destra mandano letteralmente in bambola l'imbarazzata retroguardia pontina.

 

SECONDO TEMPO – Si riparte con gli stessi ventidue e al 2’ è subito gelo per il Latina. Da un cross dalla sinistra di Turchi, pescato con un lungo lancio dalle retrovie, Pavoletti riesce a trovare il bersaglio grosso, sfruttando l’incertezza di Martinuzzi nell’uscita e anticipando i difensori, e con un sinistro beffardo il centravanti ospite porta in vantaggio i suoi. Il Latina non decolla ela tribuna proesta: si reclama il cambio. Al 55’ ci prova Bernardo con un sinistro da fuori area che finisce molto lontano dallo specchio. Chiricò dall’altra parte non accenna a rifiatare e continua il suo show, fatto di dribbling e serpentine (davvero inarrestabile). Al 60’ arriva la tegola che non t’aspetti: Burrai si guadagna un prezioso calcio di punizione dal limite, subito dopo si forma un drappello attorno all’arbitro dal quale fuoriesce un rosso diretto proprio al centrocampista cagliaritano, e piove sul bagnato. Giusto un minuto dopo arriva il raddoppio ospite. Chiricò, scatenato, scarta tutti i difensori sulla sinistra, entra in area e infila un Martinuzzi in ginocchio. Sanderra intanto raccoglie gli inviti della tribuna: dentro Jefferson, fuori Bernardo. Poi il signor Adduci espelle anche il tecnico romano. Chiosa sull'arbitraggio: al di là del rotondo risultato finale alcune decisioni prese paiono molto discutibili (si è assistito ad una direzione di gara a senso unico). Scorrono minuti di stanca: il Lanciano amministra senza infierire, il Latina è alle corde. Al 25’ ci prova il difensore maltese Andrei Agius a rompere la monotonia, lanciandosi in avanti e tentando un destro che Aridità blocca bene a terra. A un quarto d’ora dalla fine entra anche Pagliaroli, ma per il Lanciano è tutto facile; Gautieri fa arretrare la cerniera di centrocampo tagliando tutte le possibilità offensive dei nerazzurri. Intorno al 40’ il Latina sbanda, e per Chiricò è facile affondare nelle larghe maglie nerazzurre. Al 45’ c’è spazio per il tris: Pavoletti serve in area il neo entrato Vastola che con il destro appoggia facilmente in rete. Nei minuti di recupero il Latina accorcia con Jefferson che finalizza un rigore dopo l’atterramento in area da parte di Amenta. Al “Francioni” finisce 3 a 1, ma in casa Latina, in settimana, ci sarà da meditare.

 

 

L'AMAREZZA DI SANDERRA - A fine partita non si può nascondere l'amarezza - viste le aspettative della vigilia e il buono stato di forma della squadra - per il risultato finale e in parte per la prestazione. Sulle prime il Latina non ha interpretato male la gara, riuscendo a fronteggiare la forte compagine abruzzese a testa alta. Alla lunga la scarsa incisività in attacco si è fatta sentire, nonostante la buona lena di tutti gli interpreti in campo. L'espulsione di Burrai è stato l'episodio spartiacque della gara, ma c'è da dire che la difesa ha davvero sofferto troppo le sfuriate di Chiricò e co. (in particolare le fasce). “C’è amarezza perché fino a quell’uno-due micidiale avevamo giocato bene, senza demeritare e senza mai subire il loro gioco - ha affermato Sanderra - Due ingenuità in occasione del primo gol e poi il rosso di Burrai ci hanno tagliato le gambe. Era nelle nostre possibilità pareggiare e raddrizzare una partita che avevamo interpretato nel modo giusto, addomesticando le loro sfuriate per poi cercare di colpire con la profondità e la velocità. Abbiamo costruito tanto nel primo tempo, in cui meritavamo il vantaggio con il rigore non assegnato a Berardi e le due nitide palle gol avute da Falzerano. L’arbitraggio? – conclude Sanderra – Praticamente a senso unico. Non cerco alibi, ma oltre al rigore ci sono stati fischi da una sola parte che ci hanno fatto innervosire. L’apice è stato raggiunto con la mia espulsione, davvero inesistente. Troppo per poter arginare una squadra forte e ben messa in campo come il Lanciano. Rimaniamo, comunque, fiduciosi e pronti a lottare. Sappiamo che sarà dura, ma se l’atteggiamento sarà quello che ho visto prima del gol ospite la strada è quella giusta”.

 

 

LEGA PRO, PRIMA DIVISIONE GIRONE B | 28^ GIORNATA, LATINA – VIRTUS LANCIANO 1-3

 

LATINA: Martinuzzi, Gasperini, Giacomini, Matute, Agius, Farina, Falzerano, Berardi (35'st Giannusa), Bernardo (12'st Jefferson), Burrai, Martignago (32'st Pagliaroli). A disp.: Radio, Burzigotti, Bruscagin, Siciliano. All.: Sanderra

VIRTUS LANCIANO: Aridità, Aquilanti, Mammarella, Paghera, Massoni, Amenta, Chiricò (42'st Vastola), Capece, Pavoletti, Volpe (46'st Novinic), Turchi (44'st Donnarumma). A disp.: Amabile, Rosania, Scrosta, Sarno. All.: Gautieri

ARBITRO: Adduci di Paola. Assistenti: Gori di Arezzo e Signoriello di Napoli

MARCATORI: 3'st Pavoletti, 18'st Chiricò, 45'st Vastola, 47'st (rig.) Jefferson

Note – Espulsi: 15'st Burrai per proteste. Ammoniti: Berardi, Giacomini. Prima della gara osservato un minuto di silenzio per ricordare il soldato italiano morto in Afghanistan e l'ex Presidente del Latina Calcio Stefano Midiri per il quale la squadra ha indossato il lutto al braccio. Recupero: 2'pt – 5'st. Angoli: 6 (L)-13 (VL)

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