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Latina, “2 limoni” al Sorrento e scatta la fuga in classifica

Il Latina non sa più fermarsi (non vuole). Vince anche a Sorrento un match rimasto in bilico per lunghi tratti. L'ex Tortolano veste prima i panni del boia, poi il Latina reagisce da grande

Può dirsi ufficialmente iniziata la fuga del Latina capolista in campionato? Beh, i punti di vantaggio sull’Avellino sono inaspettatamente 5, dunque, senza alcun vanto possiamo rispondere con un sì. I ragazzi di Pecchia anche oggi hanno fatto il loro con l’umiltà e la professionalità che li contraddistinguono. Sono andati a recuperare una partita che andava vinta soprattutto sui nervi (più che con le doti tecniche). Non deve ingannare il divario di punti fra le due squadre in classifica, perché le partite vanno prima di tutto giocate. I nerazzurri allora, da brave formiche operaie, si sono messi di buona lena sin da subito nel portare molliche di pane al formicaio.

Hanno martellato con il loro gioco avvolgente (favorito da un campo veloce come il sintetico dello stadio “Italia”) la squadra campana per la prima mezz’ora di gioco, rendendo palese la differenza qualitativa tra le due compagini. Oltre all’apprezzabile manovra i pontini si sono affacciati spesso e volentieri in zona gol e, anzi, si sono visti annullare due segnature di un pimpantissimo “Kola” per sospetto fuorigioco. Il Sorrento fino a quel momento (la mezz’ora di gioco)? Neanche pervenuto nella cornice di uno stadio – tra l’altro – alquanto ‘fatiscente’ in fatto di tifo e affluenza pubblico (si registra però una discreta presenza di tifosi pontini da trasferta con tessera). Poi al 37’ del primo tempo arriva il secondo tiro in porta dei padroni di casa (e che tiro!) nientepopodimeno che da parte di Tortolano. Tiro a mezza altezza preciso e indirizzato all’angolo alla destra di Bindi … Imparabile. Sembra quasi che una punizione divina si abbatta sul Latina che non ha voluto più puntare su questo ragazzo estroso e dai grandi numeri. Si incassa il vantaggio a denti stretti e ci si rimette a testa bassa a ‘pedalare’. Al termine del primo tempo il risultato è di 1-0 per i padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi il Latina mette sul campo tutta la sua voglia di riacciuffare il risultato. Entra prima Danilevicius (al 15’) al posto di Schetter. Poi Jefferson al posto di Burrai con Pecchia che ha tutta l’intenzione di voler cavalcare la biga con 4 cavalli. Trazione anteriorissima con Barraco e “Kola” sulle fasce e Jefferson e Danilevicus centrali. Lo sforzo dei nerazzurri viene premiato al 26’ quando capitan Cejas (Milani era uscito anzitempo) pesca Dario Barraco in area con un assist delizioso. Il centrocampista romano raccoglie al volo e con un piattone secco infila Generoso Rossi: è il sacrosanto pareggio. Ma non basta (verrebbe da dire). Ci vuole qualcosa in più per tornare a casa con un sorriso a 32 denti. Il Latina non smette di battagliare e al 35’ maturano i frutti del suo assedio. Stavolta è “Kola” l’eroe di giornata. Il nigeriano si ritrova sui piedi un pallone vagante a due passi dalla porta. L’invito è troppo succulento per rifiutare e la porta si gonfia per la seconda volta. Nerazzurri belli e concreti. Si portano a casa 3 punti pesantissimi che lanciano letteralmente a +5 sull’Avellino, quest’oggi sconfitto in casa dal Benevento per 2-0. Che dire, bene così. Limitiamo qualsiasi esplosione di gioia a un bene così; forse mister Pecchia ci ha fatto scuola in questo (la ben nota filosofia del ‘rimaniamo coi piedi ben piantati a terra’). Non possiamo che fare un plauso a questa squadra che sta andando oltre ogni aspettativa. Adesso vengono due impegni in casa, un’ottima occasione per incrementare ulteriormente il vantaggio accumulato.

  

PRIMO TEMPO - Per affrontare il più classico dei testacoda, mister Pecchia si affida al suo rodato 4-3-3. In avanti la scelta ricade su Kola in avanti in posizione di punta centrale con Barraco e Schetter, per la prima volta dal primo minuto in questa stagione. Le squadre rompono subito gli indugi e piovono le occasioni. Al 5' gol annullato a Kola per fuorigioco. Al 9' poderoso destro di Barraco da 40 metri che si abbassa all'improvviso, ma la palla finisce sopra la traversa di un soffio. Al quarto d'ora altro episodio da moviole: cross di Cejas perfetto per la testa di Kola che insacca di testa, ma il guardalinee annulla ancora una volta per off-side tra le proteste della panchina ospite. Ma il Sorrento comincia a prendere le misure ad un Latina che invece fatica a prendere campo. Al 33' prima occasione nitida per il Sorrento. Angolo di Tortolano da destra, la difesa allontana ma corto. Esposito da ottima posizione carica il destro ma manca clamorosamente lo specchio con un sinistro leggermente alto sopra la traversa. Al 37' si rivede il Latina. Cross di Barraco, testa in tuffo che esce alla sinistra di Generoso Rossi. Sul ribaltamento di fronte, due minuti più tardi, la rete del Sorrento. Azione da destra di Esposito che poi appoggia al centro per Tortolano, bella veronica ad evitare un avversario e poi destro potente che Bindi può solo toccare con la palla che si insacca angolata per il più classico gol degli ex. La reazione del Latina prima del riposo arriva al 41', quando su perfetto cross di Bruscagin dalla sinistra, Barraco di testa sul secondo palo schiaccia troppo la sfera che termina sull'esterno della rete.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il Latina entra in campo con la determinazione di ribaltare il risultato. Un monologo tutto nerazzurro che però trova difficoltà nello scalfire la difesa di un Sorrento tutto arroccato nella propria metà campo. Pecchia corre ai ripari e rinforza la batteria degli attaccanti. Dentro Danilevicius e fuori Schetter. Dall'altra parte Papagni mette Kostadinovic al posto di Esposito. Al 15' tiro velleitario di Milani che non mette paura a Generoso Rossi. Mentre al 20' il neo entrato Jefferson esalta ancora una volta il riflesso del numero uno di casa che vola a togliere la bella girata del brasiliano da sotto la traversa. Il Latina preme, ma Rossi è insuperabile. Ancora una volta il portiere rossonero si esalta sul tap-in sotto misura di Barraco, che al 22' strozza in gola l'urlo dei 150 giunti da Latina allo stadio “Italia” di Sorrento.Preludio, comunque, al gol che arriva al 26', subito dopo la terza sostituzione che vede Milani lasciare il campo (sospetto strappo all'addome da valutare) per Giallombardo. Il gol del pareggio è frutto di un'invenzione di Cejas che da destra mette a centro dell'area piccola dove Barraco spunta come un fulmine e di piatto anticipa l'uscita di Rossi. Sulle ali dell'entusiasmo il Latina ci crede e al 35' trova il gol partita. Rimessa laterale di Bruscagin sull'out di destra, la palla spunta, dopo un furibondo batti e ribatti in area di rigore, sui piedi di Kola che davanti a Rossi non può sbagliare. Il Latina porta a casa tre punti pesantissimi.

SORRENTO – LATINA 1-2

Sorrento: Rossi, Balzano, Bonomi, Salvi, Di Nunzio, Ciampi, Esposito R. (Kostadinovic), Guitto (18'st Fusar Bassini), Musetti (25'st Corsetti), Bernardo, Tortolano. A disp.: Polizzi, Nocentini, Esposito A., Ferrara. All.: Papagni

Latina: Bindi, Milani (25'st Giallombardo), Bruscagin, Cejas, Cottafava, De Giosa, Barraco, Burrai (16'st Jefferson), Agodirin, Sacilotto, Schetter (6'st Danilevicius). A disp.: Ioime, Cafiero, Agius, Angelilli. All.: Pecchia

Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Di Salvo di Barletta e Favia di Bari

Marcatori: 37'pt Tortolano, 26'st Barraco, 35'st Agodirin

Note – Ammoniti: Ciampi, Giallombardo, Di Nunzio, Balzano, Milani. Recupero: 2'pt - 4'st

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