Benedetto Mancini torna sul passato: "Oggi il Latina sarebbe ancora nei professionisti"
Il patron dell'FC Rieti, ultimo presidente nerazzurro in Serie B, è intervenuto nel corso della trasmissione Siamo Dilettanti parlando dei suoi trascorsi in terra pontina. Mannarelli e Tucciarone nel progetto
Telecamere
Benedetto Mancini, istrionico dirigente sportivo, rientrato nel calcio con il Football Club Rieti in Serie D, dopo l’esperienza amara della Serie B a Latina, è intervenuto nel corso della trasmissione Siamo Dilettanti in onda il martedì su Lazio TV, spaziando dalle prossime elezioni del Comitato Regionale Lazio, all’emergenza Covid nel mondo del calcio.
Progetto
Ribadisce i concetti con cui si è insediato alle pendici del Monte Terminillo, proponendo un progetto di più ampia portata rispetto al rettangolo di gioco. Obiettivi già palesati a Latina : “Non è soltanto un progetto tecnico. Dal punto di vista tecnico, miriamo alle categorie che spettano ad un capoluogo di provincia. Parallelamente pensiamo ad un centro di medicina dello sport, ad una Casa Rieti come centro sportivo". Vecchie conoscenze del Latina Calcio nel suo nuovo progetto a Rieti, dal direttore tecnico Gianfranco Mannarelli, al medico sociale Agostino Tucciarione, che opererà insieme al professor Andrea Billi.
Rimpianto
Il passo dal Manlio Scopigno al Francioni è breve, ricordi e pensieri tornano alla mente: “Ho preso la società il 27 dicembre 2016. Aveva mille difficoltà. Dal 9 marzo in poi con il fallimento, la squadra è andata in crisi totalizzando due punti in nove partite. E’ mancata la volontà del territorio di sostenerci. Quel giorno sono uscito dagli uffici del Latina Calcio cacciato dai curatori fallimentari. Non doveva andare a finire così. Se mi avessero lasciato fare il Latina sarebbe ancora tra i professionsti”. La sintesi è presto fatta, un ritorno al professionismo per due: "Credo che noi del Rieti, con questo gruppo di lavoro, possiamo fare qualcosa di importante e spero di riverderci presto in Serie C con il Latina".