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Lega pro, post gara di Nocerina-Latina e approfondimento

La vittoria di ieri al San Francesco di Nocera è ineluttabile. Che sia l'inizio di una parabola ascendente per il Latina? Pecchia gongola, ma in mente c'è già il Sorrento

È un Pecchia felicissimo quello che interviene nella sala stampa del San Francesco d’Assisi di Nocera e non potrebbe essere altrimenti. Le nubi di Pisa sono già lontane; con questa bella vittoria il tecnico di Lenola aggancia i piani alti della classifica (è secondo a 6 punti!), ma è presto per guardare i numeri: c’è da stare allegri soprattutto per la prestazione convincente sciorinata dalla squadra.

OCCHIO ALLA DIFESA! – Uscire vittoriosi dal San Francesco di Nocera non è impresa da tutti i giorni e l’ambiente Latina fa bene a gioire per questi 3 punti benedetti. Nel primo tempo di ieri i nerazzurri non sono riusciti a esprimere un buon calcio, va detto. Si è soprattutto badato ad arginare le sfuriate dei molossi che però non sono riusciti a pungere Bindi in maniera letale. Ed esaurite le energie nel secondo tempo, poi è stato tutto più facile. Se così sono andate le cose bisogna fare un plauso alla difesa, mostratasi attenta ed efficace (ottima la prova di Cottafava e dell’esordiente Bruscagin). Il reparto arretrato pontino può vantare tanta esperienza, determinante in un campionato come quello della Prima divisione. Giocatori come Cottafava e De Giosa (classi rispettivamente ’77 e ’80, e con diversi campionati più illustri alle spalle) sono elementi che la categoria ci invidia. Proprio la solidità della fase difensiva, ieri, ha consentito di agguantare i 3 punti; un’impalcatura solida sulla quale poter costruire veloci e ficcanti ripartenze, che elementi come Barraco e Tortolano sono in grado di capitalizzare. Ieri ci ha pensato “Kola” a buttarla dentro, giocatore d’esperienza con caratteristiche che possono adattarsi a quelle di terminale ultimo d’attacco. Ma sorge spontanea una domanda: con un Jefferson in condizioni ottimali sarebbe lecito sognare?

AUTERI: “SIAMO CALATI FISICAMENTE” –  Ai microfoni di Tuttonocerina.com il tecnico dei molossi Auteri individua nel calo fisico dei suoi la chiave principale della debacle interna:  “Daffara, Corapi, Crescenzi non hanno tenuto i ritmi di inizio gara, era una cosa che temevo potesse succedere – ha detto -. Ci siamo slegati, purtroppo mi aspettavo che qualcuno potesse calare, ma non così tanti elementi. Evacuo ha fatto bene, il problema stata la tenuta atletica". “Il Latina  ha fatto la gara che doveva fare. Hanno spezzettato il gioco, abbiamo preso gol nel nostro momento peggiore. Abbiamo disputato un secondo tempo pessimo, il motivo è anche fisico”.

I MIEI COMPLIMENTI – Pecchia non lesina elogi alla sua squadra nel post gara: “I miei complimenti vanno a tutta la squadra. Sono stati encomiabili e hanno dimostrato una concentrazione e un'applicazione invidiabile per tutto il corso dei novanta minuti”. “Oggi era una partita difficilissima – ha continuato Pecchia – contro un avversario che volevamo aggredire alto per non consentirgli di ragionare. Non ci siamo riusciti nel primo tempo, soffrendo un po' soprattutto sulle palle in attive. Nella ripresa, complice anche un po' di fortuna, siamo andati in vantaggio. Credo che per quello che si è visto l'esito finale del match non faccia una piega, anzi, potevamo finire anche con qualcosina in più. Adesso, però, devo necessariamente pensare già al prossimo avversario, ovvero il Sorrento. Me lo impone la mia professione, che è sempre sotto esame. Godiamoci questi attimi di gioia e poi rituffiamoci a capofitto nel lavoro”.

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