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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

Crisi del Latina, Di Giuseppe: "E' il momento tirare fuori le palle"

Sul tecnico Di Donato: "Deve dimostrare di credere nel progetto, i giocatori di avere fiducia in lui". La sconfitta interna con il Messina scatena la protesta allo stadio e via social. Faccia e faccia dei tifosi con l'allenatore pontino, che resta in bilico

Ultimatum

Giudizio duro verso tutti, nessuno escluso. Compreso se stesso. Marcello Di Giuseppe ha parlato per la società, lo staff tecnico ed i calciatori. Ha parlato alla Latina calcistica, che ha rumoreggiato a fine gara, infastidita dall'atteggiamento che ha portato alla sconfitta. "Abbiamo toccato il fondo" ha esordito il diesse intervenuto al posto dell'allenatore, in difficoltà dopo il confronto con i tifosi, che volevano delle risposte. "Possiamo perdere se l'avversario è più bravo, ma dopo avere dato tutto. Altrimenti diventa un problema". E al problema è pronta la soluzione, senza peli sulla lingua: "Ci dobbiamo rompere il c. tutti quanti, è il momento di tirare fuori le palle come non abbiamo mai fatti. Sono il primo responsabile di questa situazione, ma anche il primo a credere ancora nel progetto. Ma è bene che ci creda anche l'allenatore Di Donato e che i calciatori abbiano ancora fiducia in lui. Altrimenti dovremmo prendere altre strade, ma non si pensi che se arriva un nuovo tecnico improvvisamente i calciatori cominciano a vincere tutte le partite. E' importante fare punti, non mi va di sentire parlare di play off o play out". In queste ore la società ha incontrato Di Donato, per capire se andare avanti insieme, oppure se le strade è giusto che si separino. 

Cronaca

Il primo temporaneamente viene deciso dal vantaggio siciliano, firmato al 26' da Marino, bravo a raccogliere il pallone ripetuto tra Perez e Kragl ed infilare Tonti in uscita. Prima di andare sotto il Latina si segnala la generosità e al tempo stesso la modestia nelle trame offensive, proposte dalle fasce, dopo però oltre ad uno spunto di Riccardi a destra e mal finalizzato dal destro alto di Belloni al al 16' , succede poco se non la stessa combinazione tra i due al 39', con l'attaccante argentino, che maltratta la palla, spedendola oltre la traversa. Ed allora al 45' Marino torna a far paura in area, destro forte destro alto. Non c'è reazione del Latina, molle nella ripresa in cui le rare puntate in avanti si perdono nella confusione complessiva. 

Per cui il Messina, pronto a ripartire, mette in realtà l'ipoteca sulla vittoria al 24' sfruttando la punizione di Kragl, su cui Trasciani si tuffa con coraggio sul pallone, gol e punti di sutura. Male, malissimo e che la giornata sia nera la confermano le occasioni per riaprire il match fallite. Al 27' sugli sviluppi della punizione di Di Livio il destro debole di Rosseti viene bloccato da Fumagalli; al 36' Rosseti serve Ganz in mezzo all'area ma è troppo defilato nel concludere e coglie l'esterno della rete. 

Dopo 4 minuti di recupero, al triplice fischio i tifosi rifiutano il saluto della squadra, iniziando un lungo dopo gara di contestazione. 

Latina - Messina 0-2

Latina (4-4-2): Tonti; Carissoni, And. Esposito, Calabrese, Ant. Esposito (1'st Celli); Riccardi (25’st Rosseti), Di Livio, Amadio, Furlan (15’st Peschetola); Ganz, Belloni (1’st Fabrizi). A disp. Cardinali, Giannini, Pellegrino, De Santis, Barberini, Di Mino, Bezziccheri, Bordin, Gallo. All. Di Donato

Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, Trascini, Ferrara, Celesia; Fofana, Mallamo (20’st Konate); Kragl (34’st Curiale), Marino (15’st Fiorani), Ragusa (15’st Versienti); Perez (34’st Grillo). A disp. Lewandowski, Balde’ H., Ortisi, Zuppel, Balde I., Ferrini. All. Raciti

Marcatori: 26'pt Marino, 24'st Trasciani

Arbitro: Cavaliere di Paola

Assistenti: Porcheddu di Oristano - Cesarano C. Di Stabia

Quarto uomo: D'Andria di Nocera Inferiore

Note: ammoniti Di Livio, Calabrese, Fabrizi, Trasciani, Celesia, Fumagalli. Angoli 6-1. Rec. 1'pt, 4'st. Spettatori 1410, di cui 484 abbonati e 176 ospiti.

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