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Latina, la strada della salvezza ricomincia dal nuovo modulo

In campo dall'inizio con il 4-2-3-1 e i segnali sono incoraggianti: Teraschi e Barberini felici rivelazioni, Tessiore leader, Jefferson si sblocca e Di Donato si gode la bontà della giovane rosa

Imporsi d'autorità non era proprio di questo Latina, che ha scelto la partita più delicata per escludere dal capo qualsiasi voce destabilizzante. I fatti parlavano però chiaro alla vigilia, il passo non portava da nessuna parte e la stagione per quanto allo stadio iniziale, rischiava già di imbarcarsi. 
Di Donato, giovane ma saggio, si è sempre preso le responsabilità, specialmente dopo il ko di Torre del Greco. Ma prima di affrontare il Picerno era stato categorico, serviva solo vincere. 
Ovvio viene da osservare, mentre la novità sta sul piano tattico. In questo caso l'allenatore di Giulianova, archiviato il 4-3-3 contro la Turris, aveva confermaot che sarebbe tornato al 4-4-2, modulo per il quale era stata strutturata la squadra. Mai frase è stata così lontanta dal vero. 

Di Donato ha sorpreso tutto, schierano un 4-2-3-1 in cui l'equilibrio in mezzo al campo è dato dalla gamba e la caparbietà di Amadio e Barberini (ieri alla prima da titolare) e il moto perpetuto, nonché la capacità di inserimento e tiro di Teraschi (passato in tre anni dall'Eccellenza alla Serie C) e Tessiore. Valida pure la proposta di  Rosseti dietro a Jefferson, apparso più sciolto e soprattutto lanciato dal ritorno al gol in nerazzurro dopo cinque anni. 

Ne è venuta fuori una squadra pimpante, ripetutamente al tiro, vicina a quella che aveva battuto la Paganese. Non a caso lo stesso atteggiamento è coinciso con le due vittorie dei pontini, che galleggiano adesso rispetto alla zona rossa della classifica.

A gara in corso, Di Donato ha messo le mani nella panchina, sapendo di pescare gente altrettanto motivata e valida. Pià scelta, più soluzioni, più possibilità di cambiare la partita.

Se dopo un esame superato, ne arriva subito un altro, questo si chiama Vibonese. 

Ultimo posto, ma che ha bloccato in casa il Taranto. 

Latina - Picerno 3-0

Latina Calcio 1932 (4-2-3-1): Cardinali, Amadio, Rosseti (36’ st Sane), De Santis, Barberini, Teraschi (36’ st Celli), Tessiore, Esposito, Nicolao, Ercolano (21’ st Di Livio), Andrade (27’ st Carletti). A disposizione: Alonzi, Spinozzi, Giorgini, Zini, Marcucci, Mascia, Atiagli, Rossi. Allenatore: Di Donato.

AZ Picerno (3-5-2): Albertazzi, Ferrani (1’ st D’Angelo), Pitarresi, Alegretto, Dettori (1’ st De Marco), Ferreira Da Silva (39’ st Carrà), Stasi (1’ st Setola), Guerra (17’ st Gerardi), De Franco, De Ciancio, Coratella. A disposizione: Viscovo, Finizio, De Cristofaro, Vivacqua, Alcides Dias, Garcia Rodriguez, Terranova. Allenatore: Palo.

Arbitro dell’incontro: Michele Delrio da Reggio Emilia

Assistenti: Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Paolo Cipolletta di Avellino.

Quarto Ufficiale: Carlo Palumbo di Bari.

Marcatori: 34’ pt Teraschi (L), 10’ st Jefferson (L), 44’ st Sane (L).

Note: ammoniti: 32’ pt Ferrani (P), 40’ pt Andrade (L), 16’ st Ercolano (L), 23’ st De Ciancio (P). Angoli 8-2. Rec. 1’pt, 4’st. Note: Spettatori 901

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