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Latina che non brilla vince contro il Messina ed esce dalla zona play out

Decisivo un rigore di Carletti al suo sesto centro in campionato. Partita scorbutica, condizionata dalla posta in palio. Nel primo tempo De Santis rischia l'autogol, nel finale Cardinali conserva la vittoria. Di Donato: "Non serviva essere belli". Sabato al San Nicola con il Bari

Un episodio cercato con caparbietà e mestiere da Carletti ha deciso un brutto Latina - Messina 1-0. Se il fine giustifica i mezzi, per raggiungere vittoria e l'auspicabile salvezza, si può passare anche attraverso giornate che non rimarranno impresse nella memoria. Tanto meno in quella dei palati fini, che amano il calcio champagne. Difficile chiederlo a due squadre dalla classifica deficitaria, voglioso di togliersi dai guai pensando prima di tutto a non prenderne altre di botte. 

Al Francioni ne è venuta fuori una contesa accesa, ma molto meno maschia delle previsioni, dove il ritmo lento è l'elemento che più ha stupito, figlio di un gioco continuamente spezzettato. Alla fine ha prevalso chi ha portato dalla sua l'episodia favorevole. E' il Latina che vince due partite di seguito per la prima volta in campionato, complice anche il doppio turno consecutivo al Francioni, esce dalla zona play off e può dire per tutta la prossima settimana di essere a due punti dai play off. Non converrà comunque adagiarsi troppo per non perdere concentrazione in vista della prossima trasferta in casa della capolista Bari: "Se dovessimo raffrontare le due rose - dichiara Di Donato - non dovremmo proprio partire. Ma dovremo in realtà essere bravi a giocare sui alcuni limiti che anche una grande squadra come il Bari ha dimostrato di avere". Il pensiero resta così alla vittoria odierna: "Non serviva essere belli, soltanto vincere. Bravi i ragazzi a capire questo e a stare concentrati sino all'ultimo. 

Cronaca

Di Donato ha confermato il 3-5-2, confortato dal ritorno in mezzo al campo di Amadio, affiancato da Di Livio e Tessiore, chiamati ad inserirsi. Quinti di centrocampo Ercolano e Nicolao, fiducia rinnovato al terzetto difensivo De Santis - Esposito - Giorgini. In attacco ancora spazio a Sane, insieme a Carletti.

Un colpo di testa di Esposito a lato, su angolo di Tessiore, ha inaugurato la sequenza delle poche azioni di rilievo. Rare emozioni ed occasioni fortuite, come il colpo di testa di De Santis sul tiro cross di Sarzi Puttini, che centra la traversa evitando al difensore (non proprio idilliaca la sua giornata) un autogol grottesco. Eppure quella del 19' è stata la prima vera opportunità della partita, sbloccata al 29' dal rigore che Carletti, al suo sesto centro in campionato, si è procurato credendo in una palla vacante in area e frapponendosi a Mikulic, che non ha saputo frenare l'impeto. Spiazzato Lewandowski, rimasto dopo la mezz'ora cinque minuti fuori per uno scontro con Sane. Vistosa benda in testa e ripresa stoica del match per il portiere polacco.  Sul finire del tempo Konate in acrobazia (pallone alto) spreca il pallone del pari, che avrebbe potuto comodamente stoppare e calciare in porta. 

Nella ripresa maggiore spinta del Messina. Primo acuto di Sane, che dal limite al 16' sposta la palla sul sinistro, calcia fuori ma raccoglie comuqnue applausi. Al 21' Carillo segue la parabole del calcio d'angolo, sinistro in caduta alto sulla traversa. Poi Cardinali (24') e Lewandowki (39') sono chiamati alle parate a terra su due rasoterra non irresistibili di Adorante e Tessiore. Ben diversa la questione per Cardinali al 43', quando si vede sbucare Busatto, torsione e pallone di poco oltre la traversa sul cross di Catania, dal cui piede (48') parte anche l'angolo che Fazzi girà sul primo palo dove è reattivissimo Cardinali. 

Latina Calcio 1932  - ACR Messina 1-0

Latina Calcio 1932 (3-5-2): Cardinali, Giorgini, Amadio, Di Livio (15’ st Barberini), Carletti (36’ st Rossi), De Santis (24’ st Celli), Sane (24’ st Siqueira Andrade), Tessiore, Esposito, Nicolao, Ercolano (24’ st Teraschi).

A disp. Alonzi, Marcucci, Mascia, Carissoni, Atiagli, D’Aloia, Rossi.

All. Di Donato.

ACR Messina (3-5-2): Lewandowski, Carillo, Celic (1’ st Rondinella), Mikulic (13’ st Damian), Fazzi, Sarzi Puttini (34’ st Busatto), Fofana, Konate (1’ st Catania), Simonetti (28’ st Di Stefano), Vukusic, Adorante.

A disp. Fusco, Fantoni.

Allenatore: Capuano

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore.

Assistenti: Bonomo di Milano - Lencioni di Lucca.

Quarto Ufficiale: Feliciani di Teramo.

Marcatori: 30’ pt Carletti (Rig. L)

Note: espulso al 46'st per proteste il vice allenatore del Messina Padovano. Ammoniti: 30’ pt Mikulic (M), 33’ pt Di Livio (L), 35’ pt Fofana (M), 5’ st Sane (L), 5’ st Fazzi (M), 11’ st Carillo (M), 29’ st Damian (M), 42’ st Adorante (M). Angoli 4-7. Rec. 5'pt, 4'st. Note: Spettatori totali 1154

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