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Simone Milani: "Aprilia situazione ideale per me. La Lazio mi ha insegnato tanto"

Simone Milani, neo attaccante dell'Aprilia, ha parlato del suo arrivo nel club di Serie D, dei suoi obiettivi e del passato alla Lazio. Le parole del giocatore in esclusiva

Dopo mesi non semplici al Trastevere, Simone Milani è diventato un nuovo giocatore dell'Aprilia. L'attaccante ha scelto di sposare il progetto di mister Galluzzo, che si sta rivelando vincente. Il club, infatti, ha cominciato molto bene la stagione e, nonostante un piccolo stop sul finale del 2021, la classifica continua a sorridere. L'approccio del classe 1996 è stato molto buono, con un gol siglato nella prima sfida disputata contro il Cassino. Contro Arzachena e Torres, tra condizioni metereologiche non ideali e sfortuna, il club pontino non è riuscito a portare a casa punti, nonostante due buone prestazioni, ma voglia di tornare a far bene, comunque, è tanta. Ai microfoni di Latina Today, Milani si è raccontato tra obiettivi di squadra e personali. Le sue parole.

Da poche settimane sei diventato un nuovo giocatore dell'Aprilia Calcio. Cosa ti ha convinto ad accettare l'offerta del club?

"Alcuni giocatori che già conoscevo, su tutti Gianluca, Flavio e altri, mi hanno parlato bene della società e della situazione del club. Visto che stimo il presidente ho pensato che per me fosse la situazione ideale, anche per il mister, il modulo di gioco, il modo di giocare. Un insieme di cose che mi hanno portato ad accettare subito la situazione perché per come sono fatto io pensavo fosse la situazione più giusta e si è rivelato così. Sono 2-3 settimane che sono qui e sto benissimo".

Al Trastevere hai vissuto un'esperienza non sempre facile. La fiducia che l'Aprilia ha riposto in te ti ha dato quella carica di cui avevi bisogno?

"Al Trastevere sono stato benissimo, la società mi ha sempre stimato. L'unico problema avuto è stato l'infortunio e il fatto di non trovarsi quest'anno con lo staff. Abbiamo così deciso di chiudere. Dopo alcuni mesi che non giocavo era importante sentire la fiducia di qualcuno e l'Aprilia me l'ha data e spero di ripagarli nel modo migliore".

Il club sta disputando un ottimo campionato, occupando sempre la zona alta della classifica: qual è il vostro obiettivo?

"Io mi sono inserito da poco. Loro sono partiti con i piedi per terra e con umiltà, lavoro e sacrificio stanno ottenendo risultati importanti. Loro sanno che il campionato è difficile e sono partiti con l'idea di fare bene, con l'obiettivo di fare un campionato tranquillo. Quando però fai le cose fatte bene ti ritrovi a lottare per alcune cose che magari non avevi programmato. L'obiettivo è sempre quello ma se c'è la possibilità di fare un campionato diverso ci impegneremo di più e daremo tutto per poterlo fare perché abbiamo dimostrato di poterci riuscire".

Da quando sei arrivato hai fatto molto bene, mettendoti in mostra fin da subito. Che obiettivo ti sei posto a livello personale?

"Voglio rimettermi in gioco dopo dei mesi in cui non ho giocato. Voglio comunque dare un contributo alla squadra, dare il massimo e cercare di aiutare con le mie qualità l'Aprilia, che comunque mi ha dato fiducia fin dall'inizio. Spero di fare bene io a livello personale ma anche a livello di squadra perché far bene con il gruppo è più importante di far bene singolarmente. Voglio raggiungere traguardi che magari uno inizialmente non si pone ma che poi quando ci sei, vuoi ottenere".

Nelle ultime due gare contro Arzachena e Torres non siete riusciti a portare a casa la vittoria: cosa è successo? Pensi ci fosse un calo fisiologico o semplice sfortuna?

"Con l'Arzachena è stata una partita a sé perché purtroppo c'è stato il diluvio e il campo non ha tenuto nel migliore dei modi, è stato difficile giocare. Abbiamo espresso un buon calcio. Questo girone è uno dei più difficili, nessuno ti regala niente. Siamo stati sfortunati perché abbiamo giocato tutto il secondo tempo nella loro metà campo e purtroppo è andata così. Con la Torres abbiamo affrontato una delle concorrenti per la vittoria del campionato, siamo andati lì a testa alta giocando veramente a calcio e siamo stati sfortunati. Abbiamo avuto episodi per pareggiare la partita, potevamo veramente farlo. C'è il rammarico di aver fatto due partite importanti avendo ottenuto 0 punti, ma sarà un motivo in più per essere ancora più arrabbiati e ottenere i punti che abbiamo perso".

Il rinvio delle sfide con Nuova Florida e Carbonia farà sì che il vostro 2021 termini senza gare da giocare. La sfida successiva sarà il 5 gennaio. Come pensi che arriverete a quella data? Volete cominciare subito il 2022 nel modo corretto?

"Assolutamente sì. Abbiamo giocato due partite importanti portando a casa 0 punti nonostante due bellissime prestazioni. C'è il rammarico di aver dato tanto e raccolto poco. Quella sarà la partita per recuperare quello che abbiamo perso. La squadra c'è, lavoriamo bene, facciamo sacrifici e non ci manca niente. Dobbiamo dare il massimo per ottenere quei punti che abbiamo lasciato per strada immeritatamente".

Sei cresciuto nella Lazio, dove sei stato allenato da Simone Inzaghi. Cosa ti porti dietro da quell'esperienza?

"Purtroppo l'ultimo anno l'ho vissuto male perché venivo da un brutto incidente ma è stato sempre un momento di crescita. Ogni situazione aiuta comunque a crescere e ad avere quello stimolo in più per fare sempre meglio. Quelli sono anni che uno si porterà sempre dentro. Abbiamo fatto grandi cose, abbiamo vinto tanto. Sono tanti i ricordi belli, anche se io ho questo ricordo brutto dell'incidente. È stato comunque un trampolino di lancio. Io purtroppo non ho avuto a pieno questa possibilità ma sono cresciuto tanto grazie all'esperienza alla Lazio e all'incidente, che mi ha insegnato tanto anche a livello umano".

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