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Calcioscommesse, indagato anche il pontino Domenico Capitani

L'imprenditore di Cisterna presidente della Torres; tre le partite oggetto di combine che la vedrebbero coinvolta. Capitani: "Sono tranquillo perché non ho fatto nulla". Inchiesta partita da Catanzaro sulle partite di Lega Pro e Serie D

C’è anche un pontino tra le persone coinvolte nella maxi inchiesta sul calcioscommesse esplosa nella giornata di oggi. Si tratta dell’imprenditore di Cisterna Domenico Capitani, attualmente il presidente della squadra sarda Torres.

L’indagine denominata “Dirty Soccer” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro avrebbe portato alla luce l’esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare i risultati delle partite di Lega Pro e Serie D.

Secondo quanto si apprende ci sono 50 fermi, mentre sono trenta le squadre coinvolte e decine le partite oggetto di combine. Tra queste anche Pisa -Torres del 29 ottobre 2014, Monza torres del 17 dicembre dello scorso anno e Torres-Pro Patria dell’11 giugno 2014, le tre partite che vedrebbero coinvolta la squadra dell’imprenditore pontino che risulta indagato.

Attraverso una nota Capitani ha dichiarato di aver “ricevuto un avviso di garanzia rispetto all’inchiesta su illecito sportivo” ma di essere assolutamente tranquillo: “sul piano personale non ho assolutamente nulla da temere perché nulla ho fatto” ha aggiunto.

TUTTO SULL'INCHIESTA SUL CALCIOSCOMMESSE

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