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L’ultima provocazione di Mancini: 10 euro per il Latina Calcio

L'ex amministratore unico ha fatto pervenire ai curatori fallimentari e al giudice Vaccarella la proposta di acquisto, a una cifra irrisoria, con l'intenzione di accollarsi gli oltre 6 milioni di debiti. Intanto la Corte d'Appello restituisce 3 punti

“Per una lira io vendo tutti i sogni miei” diceva Lucio Battisti. Era il 1969. Quarantasei anni per poco più di 10 euro si vuole acquistare una società di calcio. Sarebbero tutti indotti a credere in uno scherzo se il protagonista non fosse ancora lui: Benedetto Mancini. “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”.  Dopo il bluff di una settimana fa, con il mancato saldo della cifra finale che avrebbe completato l’acquisto della società, e dopo che l’ultima asta di due giorni fa è andata deserta, l’ex amministratore unico della società pontina si è ripresentato presso il Tribunale Fallimentare per far pervenire la sua ultima offerta.

Per inciso, ne ha tutte le facoltà, ma l’uscita di Mancini sembra più una provocazione, a cominciare dall’offerta: 10 euro e 55 centesimi per acquistare il Latina. Quasi gratis, insomma, con la garanzia, però, di accollarsi i debiti di oltre 6 milioni, in parte con il paracadute garantito alle società retrocesse, in parte con la rateizzazione e la cessione di alcuni giocatori.

NESSUNA OFFERTA: IL LATINA NON ESISTE PIU'

L’offerta è pervenuta ai curatori fallimentari Vincenzo Loreti e Luca Pietricola e al giudice Linda Vaccarella, e sarà valutata, anche se le possibilità che venga accolta sono pressoché nulle. La credibilità di Mancini ha subito un duro colpo dopo la “manovra strategica” di una settimana fa, che di fatto ha azzerato le speranze di salvezza per il Latina. Resta in piedi la cordata di imprenditori pontini, disposti però a costituire una società ex novo ripartendo dalla serie D, affrancandosi, pertanto, dall’imponente massa debitoria. Ma finché sarà sotto esame la proposta dell’ex presidente, l’ipotesi cordata resta in standby.

RESTITUITI 3 PUNTI – Intanto la Corte Federale ha parzialmente accolto il ricorso della società in merito ai 5 punti di penalizzazione inflitti alla società lo scorso 3 maggio, che decretarono la retrocessione aritmetica dei nerazzurri in Lega Pro. La Corte d’Appello ha ridato 3 punti ai nerazzurri, ed eliminato le squalficihe di Benedetto Mancini e Regina Wainstein. La restituzione postuma consente al Latina di raggiungere a pari punti il Pisa, e di sopravanzarlo grazie alla migliore differenza reti (-12 a fronte dei -13 dei toscani). Il che dilata di 100mila euro il bonus ‘paracadute’ che viene garantito alle squadre retrocesse.

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