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Il Latina non si sblocca, al 'Francioni' l'Ascoli strappa un punto: pontini a un passo dalla Lega Pro

Pari a reti bianche al 'Francioni' dove i pontini non vincono da tre mesi. Vivarini le prova tutte, ma regge il fortino di Aglietti. La certezza aritmetica della retrocessione potrebbe giungere già la prossima settimana

Doveva essere vittoria, e invece è giunto il 18esimo pareggio stagionale. Il Latina non va oltre uno striminzito 0-0 in casa con l’Ascoli in quella che forse è stata l’ultima vera chance per provare a riaprire il discorso salvezza. La vittoria del Trapani rende i siciliani pressoché irraggiungibili; poco cambierebbe se il Vicenza, ora a +6 sui pontini, dovesse perdere nel derby con il Verona. Il Latina dovrebbe vincere le restanti tre gare, auspicando nel contempo che biancorossi e la Ternana non facciano più di tre punti. Incastri possibili, ma decisamente improbabili.

PRIMO TEMPO – La vittoria è indispensabile per coltivare le residue speranze di salvezza, via playout. È per questo che Vivarini mette da parte il vecchio modulo lanciano contestualmente i quattro attaccanti, con Insigne, De Giorgio e Buonaiuto in appoggio a Corvia. Un 4-2-3-1 offensivo, in cui l’equilibrio viene garantito dalla presenza di De Vitis e Bandinelli davanti alla difesa, e dalla presenza di due terzini di contenimento come Bruscagin e Garcia Tena.
Aglietti vara il collaudato 4-4-2, compatto ma anonimo, specie se Orsolini e Cacia, i due giocatori più determinanti, non sono particolarmente ispirati. Il Latina ci crede, e fa suo il palleggio oltre al governo del pallone. Ma anche con la vocazione offensiva Lanni non correrà grossi rischi. Buonaiuto e Corvia si trovano due ottimi palloni sulla testa – entrambi ispirati da De Giorgio – ma non trovano la porta. L’Ascoli è timido, d’altronde un pari a Latina andrebbe più che bene. Eppure i bianconeri avrebbero sul sinistro di Mignanelli la palla del vantaggio, se l’esordiente Grandi non si superasse con una paratona superba. È il 42’, un minuto dopo la palla buona viene recapitata sul destro di Corvia che trova un altrettanto attento Lanni.

SECONDO TEMPO – Il tema della gara non muta di una virgola. I pontini dominano, ma la voglia e la frenesia finiscono per rappresentare una zavorra. Manca la lucidità negli ultimi venti metri, e così la pletora di palloni che spiovono in area resta totalmente improduttiva. Le cose poi si complicano quando Aglietti richiama Favilli inserendo Carpani. Un attaccante in meno, ma centrocampo più coperto che intasa ulteriormente gli spazi di manovra in mezzo al campo. Vivarini pure cambia, con Pinato e Rolando, prima di chiudere col doppio centravanti. Ma a referto metterà solo delle potenziali occasioni sciupate malamente come quelle di Corvia e Insigne. Anche se l’erroraccio da matita blu lo commette Cacia che fallisce il tap in a portiere battuto.  Finisce 0-0, tra il Latina e la Lega Pro c’è di mezzo solo l’aritmetica.

LATINA (4-2-3-1) Grandi; Bruscagin, Coppolaro, Dellafiore, Garcia Tena (32’st Rolando); De Vitis (15’st De Vitis), Bandinelli; Insigne, De Giorgio (40’st Di Nardo), Buonaiuto; Corvia. A disposizione: Pinsoglio, Varga, Di Matteo, Maciucca, Jordan, Nica. All. Vivarini

ASCOLI (4-4-2) Lanni; Almici, Augustyn, Gigliotti, Mignanelli; Orsolini (27’st Lazzari), Addae, Giorgi (33’st Gatto), Cassata; Cacia, Favilli (16’st Carpani). All. Aglietti: Ragni, Bianchi, Bentivegna, Perez, Cinaglia, Mogos. All. Aglietti

Arbitro: Serra di Torino

Ammoniti: Favilli (A), Mignanelli (A), Insigne (L), Gigliotti (A), Pinato (L), Corvia (L)

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