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Latina-Bologna 1-2, le pagelle: pomeriggio da dimenticare. Si salvano in tre

L'ingresso di Doudou vivacizza l'agonizzante gioco del Latina. Benino Sforzini, che segna il gol della speranza. Malissimo Crimi, Bruno e Sbaffo

E’ tanto il lavoro che attende Breda. Un lavoraccio per il tecnico che ha raccolto un Latina totalmente diverso rispetto allo straordinario collettivo che aveva lasciato lo scorso giugno. Nella prima dopo il suo ritorno sulla panchina dei pontini, i nerazzurri sfoderano una prestazione a tratti inguardabile, abbozzando una timida reazione nella ripresa, troppo poco per evitare la sconfitta contro un Bologna rabberciato, falcidiato dalle assenze, eppure apparso un paio di spanne sopra gli avversari. “Non corriamo più degli avversari. Per vincere, bisogna correre di più”. Una frase alla Catalano, ma che nella sua ovvietà custodisce una verità incontrovertibile che spiega molto a proposito delle problematiche della squadra. Una squadra che deve ritrovarsi fisicamente, e mentalmente, perché spesso la mente blocca le gambe. Ed è su questo aspetto che Breda dovrà toccare le giuste corde.

LATINA (3-5-2) Farelli 6; Brosco 5,5 Cottafava 5 Esposito 5; Angelo 6 Crimi 4,5 Bruno 4,5 (1’st Doudou  Mangni 6) Valiani 5,5 Rossi 5,5 (34’st Paolucci s.v.); Pettinari 5 (16’st Sbaffo 4) Sforzini 6. A disposizione: Spilabotte, Petagna, Ashong, Dellafiore, Milani, Almici. All. Breda 5,5

Farelli 6 – Oikonomou lo trafigge senza che lui possa opporre la minima resistenza. Idem sul gol di Zuculini

Brosco 5,5 – Sbanda come tutta la difesa. Non commette grosse nefandezze, ma neanche è un campione di sicurezza

Cottafava 5 – Torna leader del pacchetto arretrato, che sprofonda sotto i colpi dei felsinei

Esposito 5 – Oikonomou gli scappa, e in generale il suo lato appare il più vulnerabile

Angelo 6 – Nel terribile pomeriggio pontino, è l’unico a brillare. Si procura il rigore che avrebbe potuto cambiare la partita, e mette in difficoltà il suo dirimpettaio Abero. E infatti Lopez nella ripresa inserisce un altro terzino per cementare la corsia sinistra e bloccare le incursioni del brasiliano

Crimi 4,5 – E’ in debito di ossigeno, e quando un giocatore che fa della corsa il suo cavallo di battaglia corre poco, diventa un peso. In aggiunta c’è il rigore calciato male, quasi con poca convinzione. Peccato, perché il gol avrebbe potuto cambiare la partita

Bruno 4,5 – Rilanciato al posto di Viviani. Non ne azzecca una. E la sua protezione in fase difensiva appare troppo tenera (1’st Doudou 6 – A volte corre più del pallone, ma corre e mette in difficoltà la retroguardia bolognese. E’ lui a propiziare il gol della speranza, e a realizzare quello del pari, ma il fallo di Sforzini gli strozza in gola l’urlo di gioia)

Valiani 5,5 – Mezzo voto in più, per il risveglio che manifesta nella ripresa, ma nulla che faccia strabuzzare gli occhi

Rossi 5,5 – Anche lui pressoché nullo nel primo tempo. Partecipa al timido assalto del secondo tempo, e un suo cross propizia un quasi gol (34’st Paolucci s.v.)

Sforzini 6 – Un gol facile facile, un fallo da verificare, che invalida quello del pareggio di Doudou. E’ uno dei pochi elementi a salvarsi, oltre che uno dei pochi al quale è difficile rinunciare

Pettinari 5 – Corpo estraneo. Si ha quasi l’impressione che ora riesca ad entrare meglio in partita, entrando dalla panchina (16’st Sbaffo 4 – Fatica a trovare la posizione a lui più congeniale. Rovina un pomeriggio già poco esaltante con un’espulsione stupida che gli costerà anche una robusta squalifica)

Breda 5,5 – Forse nemmeno lui si aspettava una squadra così svuotata mentalmente. Cerca di raddrizzare la partita puntando sulla freschezza e sulla spensieratezza di Doudou, scelta azzeccata. Un po’ meno quella di Sbaffo, ma per colpe da imputare esclusivamente al giocatore 

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