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Latina-Pescara, le pagelle dei pontini. Bene Farelli e Schiattarella

Ottima prestazione dell'estremo difensore, protagonista in almeno due situazioni. Il napoletano è scatenato nel primo tempo, e va vicino al gol, prima di arretrare in difesa

Il Latina chiude il suo 2015 con una sconfitta, la nona stagionale, che manda agli archivi un girone d’andata piuttosto modesto. La squadra gira a 22 punti, una cifra che preoccupa perché con 44 punti non c’è garanzia di salvezza. Attualmente i nerazzurri sono quintultimi, e giocherebbero i playout con il Vicenza. Il k.o. di ieri al Francioni allunga anche la striscia di gare senza vittoria – 3 sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque partite – e alimenta più di un malumore tra i tifosi soprattutto per le modalità in cui si è consumata. Perché per l’ennesima volta i nerazzurri non capitalizzano le numerose occasioni costruite, e finiscono per cedere al primo errore difensivo. A gennaio oltre agli innesti servirà forse un cambio di atteggiamento. Starà a Somma cercare di riuscirci.

Le pagelle

LATINA (4-2-3-1) Farelli 7; Bruscagin 6 (42’pt Mbaye 5,5 (39’st Jefferson s.v.)) Brosco 6 Dellafiore 6 Calderoni 6; Olivera 6 Scaglia 5,5; Acosty 6 Schiattarella 6,5 Dumitru 6 (35’st Ammari s.v.); Corvia 5. A disposizione: De Lucia, Celli, Moretti, Regoli, Talamo, Campagna. All. Somma 5,5

Farelli 7 – Nel primo tempo sonnecchia, fino a quando Cocco non si inventa la giocata della domenica, e lui deve volare per dirgli di no. Nella ripresa si ripete in uscita sbarrando la strada a Lapadula. Nulla può sul sinistro di Memushaj. E’ curioso sapere che il Latina cerchi un altro portiere proprio ora che il rendimento del suo secondo sta raggiungendo livelli alti. 

Bruscagin 6 – Tiene la sua posizione, si concede un coast to coast chiuso con un fallo subito fuori area. Poi la spalla va k.o., prova a resistere ma deve cedere (42’pt Mbaye 5,5 – Entra a freddo, e questo gli crea qualche problema nel primo tempo. Non è colpa sua, ma con il suo ingresso la squadra perde geometrie e verticalità (39’st Jefferson s.v.))

Brosco 5,5 – Lapadula e Cocco si muovono e tanto, ma regge per molto. Poi però si fa trovare fuori posizione sull’occasione capitata a Lapadula, e tarda a raddoppiare su Selasi in occasione del gol.

Dellafiore 6 – Resta lontano dalle situazioni più delicate.

Calderoni 6 – Sempre puntuale e preciso nel primo tempo per tempo delle chiusure e qualità degli inserimenti. Va in affanno nella ripresa.

Olivera 6 – Al piccolo trotto, ma con giocate mai banali. Nella ripresa il Pescara si accorcia e aggredisce di più, e lui soffre negli spazi più angusti.

Scaglia 5,5 – Da mediano basso-mezzala va assai bene. Un po’ meno quando è costretto a fare lo Schiattarella. Lì le cose si complicano, perché non possiede né il dinamismo del napoletano, né la capacità di inserirsi in zona gol.

Acosty 6 – Protagonista nel primo tempo, con la sua velocità manda in crisi Crescenzi. Bello il lancio per Schiattarella che poi colpirà la traversa. Si vede meno nel secondo tempo, come tutto il Latina.

Schiattarella 6,5 – Protagonista assoluto nella prima frazione. Aggredisce, riparte e si inserisce. E’ l’elemento che più di tutti riesce a spaccare in due la difesa. Sfortunato quando coglie l’incrocio dei pali. Poi le contingenze richiedono l’ennesima metamorfosi, da trequartista a terzino destro. Si concede un paio di sovrapposizioni, ma gli tocca soprattutto difendere, e qualche volta (come in occasione del gol) va in bambola.

Dumitru 6 – Se solo Corvia avesse raccolto il suo perfetto taglio in verticale, magari staremmo parlando di un’altra partita. La sua è tutto sommato positiva. A strappi come sempre, ma quando si accende fa vedere cose molto apprezzabili.

Corvia 5 – Arriva in ritardo sul tracciante di Dumitru, forse per paura dell’offside. Ma è l’inzuccata nel finale che grida vendetta. Con la porta spalancata la spara sul portiere. E’ ormai in crisi nera.

Somma 5,5 – Oggettivamente la squadra non meritava la sconfitta, specie per quanto fatto vedere nel primo tempo. Ma come è accaduto quasi sempre in questa stagione, il Latina non riesce a giocare due tempi con lo stesso ritmo e intensità; come è accaduto quasi sempre in questa stagione, pecca in concretezza; come è accaduto quasi sempre in questa stagione crolla al primo errore difensivo. E forse la scelta di schierare Mbaye, piuttosto che lanciare il giovane Celli, per mantenere Schiattarella avanti, non è stata delle più lungimiranti. 

  

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