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Latina-Vicenza 0-0, le pagelle: Bruno dà equilibrio, Sforzini che errore

Il "Colonnello" garantisce le giuste distanze tra i reparti e dà il suo contributo anche in fase di impostazione. Male il "tagliagole" che fallisce un'occasione clamorosa. Buona gara dei neoacquisti

Secondo pareggio a reti bianche consecutivo per il Latina, che apre il girone di ritorno pareggiando con il Vicenza, con il medesimo punteggio dell’andata. Una gara che ha segnato l’esordio sulla panchina pontina di Mark Iuliano, il terzo allenatore scelto in questa stagione, che avrà l’arduo compito di risollevare la squadra e trascinarla fuori dalle ultime sei posizioni. Nella sfida contro il Vicenza si sono viste alcune buone cose, idee di gioco interessanti, e l’ottimo inserimento dei giovani. Peccato per i cronici problemi dell’attacco, rimasto anche ieri a secco, e incapace di capitalizzare le occasioni costruite, specie nel primo tempo.

LATINA (4-3-3) Di Gennaro 6; Angelo 6 Brosco 6 Dellafiore 6,5 Ma. Alhassan 6,5; Crimi 5 (25’st Shekiladze 6) Bruno 6,5 (29’st Sbaffo s.v.) Valiani 6,5; Ristovski 6 Sforzini 5 Pettinari 5 (8’st Paolucci 5,5). A disposizione: Farelli, Bruscagin, Milani, Talamo, Maciucca, Shaninas. All. Iuliano 6

Di Gennaro 6 – Si limita all’ordinaria amministrazione. A mantenere la sua porta immacolata ci pensa Petagna, il cui sinistro mostra clemenza a lui e al pubblico pontino

Angelo 6 – Parte bene, supportando costantemente Ristovski. Nel primo tempo è il settore destro quello dove i nerazzurri pungono di più. Cala nella ripresa, ma dopo tre mesi di stop era preventivabile

Brosco 6 – Autoritario nel primo tempo quando contiene il comunque innocuo Cocco. Soffre nel forcing finale, quando il Vicenza attacca da tutti i lati e porta due volte un attaccante a calciare davanti a Di Gennaro

Dellafiore 6,5 – Si arrangia con l’esperienza nei momenti più caldi. Poi è il solito leader che trasmette tranquillità a un intero reparto

Ma. Alhassan 6,5 – Iuliano aveva lodato la sua insuperabilità nei contrasti, e infatti non ne perde uno. Cresce alla distanza affondando con facilità e costanza nel secondo tempo, e mettendo in mezzo anche dei cross interessanti

Crimi 5 – Fumoso e confusionario. Dovrebbe e potrebbe sfruttare la superiorità grazie al prezioso lavoro di Angelo e Ristovski, invece finisce solo per correre a vuoto (25’st Shekiladze 6 – Peperino lo è davvero. Ha dribbling e corsa. Gioca due volte la palla, la prima la calcia verso la porta – assaggi di personalità – e con la seconda si produce in una cavalcata che porta una punizione dal limite. Not bad)

Bruno 6,5 – Sprazzi del vecchio “Colonnello”, quello che i tifosi ammirarono lo scorso anno. Tiene legati i reparti con senso della posizione. Si prende anche qualche licenza di impostazione – si veda il lancio per Valiani nell’azione che porta alla traversa di Sforzini – senza sbagliare. La sua uscita manda allo sbando il Latina che perde tutti gli equilibri (29’st Sbaffo s.v. – Non è un mediano, ma le contingenze richiedono il lavoro sporco. Spazza via il pallone senza pensarci su, e visto i concitati minuti finali, fa bene)

Valiani 6,5 – Bravo nell’attaccare gli spazi, suo l’assist che lo sciagurato Sforzini spara sulla traversa. Le migliori occasioni specie nel primo tempo, nascono tutte da suoi inserimenti. Meno bene sui piazzati, dove si nota la diversa fattura del tocco rispetto a Viviani

Ristovski 6 – Benissimo nel primo tempo, un po’ attaccante esterno, un po’ terzino quando deve coprire i buchi lasciati da Angelo. Pregevole un suo recupero difensivo nel primo tempo. Cala nella ripresa come molti compagni

Sforzini 5 – Tagliagole dalla lama arrugginita. Ha un pallone di platino sul destro e riesce incredibilmente a spedirlo sulla traversa. Non si riprenderà più, anche perché grosse chance non capiteranno

Pettinari 5 – Stavolta parte a sinistra, posizione forse più consona alle sue caratteristiche. Peccato che non lo dimostri. Resta pericolosamente fumoso e improduttivo, Iuliano dovrà lavorare molto con lui (8’st Paolucci 5,5 – Qualcosina in più rispetto a Pettinari la fa. Si muove, cerca di aiutare Sforzini lì davanti. Ma oltre all’impegno c’è poco altro, a parte un traversone che oltrepassa lo stadio)

Iuliano 6 – Partiamo con una sufficienza, lo stesso voto che complessivamente il suo Latina merita. Si sono visti buoni movimenti, idee interessanti, nonostante l’handicap determinato dall’assenza di Viviani. Il ritorno del regista potrà offrire maggiori soluzioni (soprattutto sui calci piazzati) e più brillantezza alla manovra. Restano i cronici problemi in attacco, ma oltre al lavoro sembra ci voglia qualcos’altro. Le magie no, un intervento sul mercato, magari sì

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