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L’Andreoli monta i pezzi: Sottile è biancazzurro fino al 2014

Dopo la conferma di Silvano Prandi l'Andreoli mette un altro tassello alla squadra del futuro. Sottile blindato fino al 2014: "Sono felice. Insieme a Prandi per continuare il progetto"

È stata una stagione da incorniciare per l’Andreoli Latina, ma un’altra è già alle porte. Non ancora a livello agonistico, ma la dirigenza pontina già lavora a “pieno regime” per cercare di allestire una rosa competitiva.  Il primo punto fermo è stato Silvano Prandi, riconfermato per un'altra stagione. Ieri è stata la volta di capitan Sottile che ha firmato per altri due anni.

SOTTILE, PRANDI E L’AMARCORD -  Daniele Sottile è nativo di Milazzo (provincia di Messina); classe ’79, palleggiatore, alla 18^ stagione in carriera; ha esordito nel lontano 95/96 con l’allora Alpitour Cuneo, proprio sotto la guida del “prof.” Silvano Prandi: “È stato lui a farmi esordire a Cuneo quando avevo solo 16 anni – ha commentato Sottile -. È uno dei migliori allenatori in circolazione. Con il suo arrivo a Latina si è avvertito un salto di qualità generale, sia per me che per la società stessa".

3 VOLTE LATINA – Quella di Sottile sarà dunque la terza stagione consecutiva con la casacca biancazzurra. Tanto l'entusiasmo dell’atleta siciliano: “Sono felice di continuare questo percorso per altri due anni con l’Andreoli. Latina nel corso degli anni si è dimostrata, e dimostra quotidianamente, di essere una società valida sotto tutti gli aspetti, specialmente dal punto di vista organizzativo. Ripartiamo da ottimi risultati per continuare un percorso di crescita, in una stagione che ci vedrà impegnati anche in Europa”.

GIOVANI, SCOUTING E STRUTTURA – Una notizia incoraggiante è che l’anno prossimo l’Andreoli non dovrà partire completamente da 0: “Abbiamo sotto contratto i due opposti Jarosz e Troy, lo schiacciatore Fragkos e il libero Tailli – ha affermato il ds Candido Grande -. Dovremo stare però attenti alle proposte di altra squadre che potrebbero stuzzicare i nostri giocatori. Ancora è presto per capire come si evolveranno le situazioni. Continueremo a fare scelte sui giovani, anche se occorrerà qualche elemento di esperienza”. Altro elemento cruciale per le prospettive societarie è il vivaio, un fattore sul quale si sta lavorando in casa Andreoli: “Dopo la morte di Roberto Rondoni l’obiettivo è quello di rifondare completamente il settore giovanile”, ha asserito il presidente Falivene, che ha poi rilanciato sulla “politica”: “Rimaniamo in attesa di risposte dai politici locali per sapere dove disputeremo le partite nella prossima stagione”.   

 

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