Pallavolo, conclusa la prima settimana di lavoro in casa Top Volley
Terminate le visite mediche; iniziti i primi allenamenti per i ragazzi alla corte di Blengini che commenta: “Ho avuto un impatto con la Città molto buono; i ragazzi dimostrano la disponibilità di sudare e recepire i concetti importanti”
Si è conclusa la prima settimana di preparazione in casa Top Volley Latina.
Terminate le visite mediche preliminari, coordinate da Amedeo Verri insieme all’ortopedico Gianluca Martini, al podologo Alessandro Russo, all’osteopata Giacinta Milita e ai Fisioterapisti Vincenzo Annarumma e Davide Ghisa e con la consulenza del cardiologo Damiano Coletta, si è iniziato a lavorare sul potenziamento in sala pesi del Centro Agora Finestra e in piscina al Tennis Academy Capanno, con il preparatore atletico Alberto Di Mario assistito da Gioele Rosellini, mentre per la parte tecnica si è utilizzato il PalaBianchini.
La prossima settimana i pesi verranno fatti al Pala Fitness, mentre verrà utilizzata la piscina comunale gestita dalla pallanuoto.
Il tecnico Gianlorenzo Blengini con il vice Marco Franchi e lo scout Maurizio Gibba hanno a disposizione dodici atleti: il capitano Daniele Sottile, i pontini Paul Ferenciac e Daniele Tailli, il rientrante Jeroen Rauwerdink, i nuovi arrivati Loris Manià, Tine Urnaut, Andrea Semenzato, Davide Pellegrino, Andrea Rossi e tre atleti della B2 che si sono aggregati al gruppo. Mancano all’appello Todor Skrimov impegnato con la nazionale della Bulgaria, Simon van de Voorde con quella del Belgio e Sasa Starovic con la Serbia.
Il gruppo completo si avrà al termine del Mondiale in programma in Polonia dal 30 agosto al 21 settembre. Si lavorerà a ranghi compatti poche settimane prima del via della stagione che quest’anno verrà dato il 19 ottobre al PalaBianchini contro Monza.
“Ho avuto un impatto con la Città molto buono, ho trovato già una macchina organizzativa avviata e molto ben funzionante - ha commentato Gianlorenzo Blengini -. Per quanto riguarda il lavoro le prime settimane sono sempre ‘classiche’, in cui vengono gettate le basi. Prima di tutto si fa una situazione con i medici e poi si pianifica la parte fisica. Abbiamo cominciato a lavorare con i criteri di costruire una capacità muscolare di un certo tipo e di dare un input di mentalità su quello che dobbiamo fare. L’obiettivo è quello di costruire una mentalità di lavoro, che riguardi ora più l’approccio alla parte fisica che alla tecnica. I ragazzi dimostrano la disponibilità di sudare e recepire i concetti importanti dal punto di vista della mentalità. Un lavoro costante che si costruisce di giorno di giorno”.
