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Andreoli, mercato a go-go: preso anche l'azzurro Patriarca

L'Andreoli mette a segno il colpo Patriarca. Apporda a Latina un centrale di spessore e già nel giro della nazionale; l'entusiasmo del giocatore: "Pronto per la nuova avventura!"

 

 

 

Si compone ogni giorno che passa il puzzle-Andreoli in vista della prossima stagione. Ieri la società ha ufficializzato un altro acquisto importante dopo quelli assestati nelle scorse settimane; si tratta del centrale Stefano Patriarca, lo scorso anno alla Marmi Lanza Verona. Un altro buon colpo della dirigenza pontina visto che approda a Latina uno dei giocatori più grintosi del passato campionato.

 

ANDREOLI SEMPRE PIÙ AZZURRA -  Patriarca, come Rossini (penultimo acquisto Andreoli, ndr), è uno che ha già saggiato il sapore azzurro. Il ct Mauro Berruto lo ha infatti convocato per la World league del giugno 2011 (dove ha esordito contro la Corea del Sud). Quest’anno le porte della nazionale gli si sono chiuse per cause di forza maggiore; proprio la settimana scorsa il nuovo di casa Latina ha subito un’operazione per riparare un infortunio al mignolo della mano sinistra. Per lui esclusa ogni possibilità di disputare i prossimi impegni con la nazionale.

IL CURRICULUM – Patriarca è un prodotto delle giovanili della Lube Macerata, squadra dalla quale è uscito un altro talento come Carmelo Gitto. Si riformerà dunque una coppia di centrali già consolidata che ha giocato insieme nelle nazionali giovanili; insieme i due hanno vinto il bronzo al mondiale cadetti di Algeri 2005, e hanno conquistato il quarto posto al mondiale juniores di Casablanca (2007). Nel 2007/08 Patriarca si è trasferito a Santa Croce in A2, poi sono seguite due stagioni a Crema sempre in A2; nel 2010/11 il passaggio in A1 a Castellana Grotte e lo scorso anno l’approdo alla Marmi Lanza Verona.

 

LA CEV, UN SOGNO – Le prime parole di Patriarca da bianco blu sono di completa soddisfazione: “Sono contentissimo di essere approdato a Latina – ha commentato il venticinquenne molisano – e di giocare con Prandi che so ha avuto parole d’elogio per me”. “L’Andreoli è una società in continua crescita. Lo dimostra la semifinale scudetto conquistata lo scorso anno che ci darà la possibilità di disputare la Coppa Cev: per me giocare in Europa è un sogno che si realizza”. “Del gruppo conosco solo Gitto, – ha continuato - siamo cresciuti insieme a Macerata e nelle nazionali giovanili. Sarà un piacere rigiocare con lui”.

 

 

 

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