Si è conclusa ieri la kermesse della “final-four” di Coppa Italia (consumatasi di fronte a una degna cornice: un “Palalottomatica” gremito in ogni ordine di posti), e a vincere è stata proprio la capolista del campionato. L’Itas Trento ha avuto la meglio della Lube dopo una gara spettacolare, rimasta in precario equilibrio per lunghi tratti. Alla fine lo scontro si è deciso al tie-break; rimane un grande rimpianto per  Macerata che non è riuscita a capitalizzare il vantaggio iniziale di due set vinti. Con questa vittoria i trentini mettono in bacheca la seconda Coppa Italia della loro storia.  

OCCHIO ALLE STATISTICHE – Il campionato riprenderà proprio questa settimana, quando l’Andreoli ospiterà al “Palabianchini” la M.Roma, per un derby laziale che si prevede molto combattuto. Al momento non resta che dare uno sguardo alle statistiche, anche per capire i punti forti della squadra, e quelli deboli. Nelle statistiche individuali “Kuba” Jarosz conserva il quattordicesimo posto come marcatore (con 281 punti); in testa svettano Omrcen a 357 e Fei con 356. Considerando la media set, l’opposto polacco occupa la settima posizione (con 3.83 punti), mentre è tredicesimo nella classifica degli ace con 24 punti. Al muro Enrico Cester si conferma il migliore dei suoi, piazzandosi al tredicesimo posto con 35 punti.

Nelle statistiche di squadra l’Andreoli si piazza al terzo posto per punti segnati col 50,2% di “score” (la capolista Trento primeggia col suo 55,2%); è ferma al nono posto negli ace (1,19 per set), decima a muro (con quasi 2 muri vincenti per set), mentre è sesta negli errori commessi: 5,49. Trento si impone in questa particolare classifica, con solo 4.74 di errori per parziale.