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Il Latina attacca l’arbitro Abisso: “A Salerno cose mai viste. Chiediamo rispetto”

La società nerazzurra fatica ad accettare la sconfitta di Salerno. Sul banco degli imputati il direttore di gara, per la concessione del rigore nel finale: "Se qualcuno ha deciso che la Salernitana deve salvarsi, siamo pronti a ritirare la squadra"

Perdere una partita può far più o meno male, a seconda della sua evoluzione e soprattutto degli obiettivi prefissi dalle due squadre. Oggi in palio all’Arechi c’erano tre punti pesantissimi in chiave salvezza, e la sconfitta per i nerazzurri non può non bruciare, soprattutto perché giunta dopo un gran bel primo tempo, in cui i pontini erano passati due volte in vantaggio, e con un rigore piuttosto dubbio.

La decisione del direttore di gara non è piaciuta per niente alla società nerazzurra, che nel post partita ha rilasciato un duro comunicato: “Come società non abbiamo mai criticato l’operato degli arbitri, non è nel nostro stile cercare alibi ai risultati negativi del campo. Ma questa volta, però, non possiamo più restare in silenzio davanti a quanto si è verificato allo stadio Arechi. Le immagini televisive hanno ulteriormente chiarito quanto già era apparso evidente in campo: il rigore concesso nel finale di gara alla Salernitana è inesistente, e oltre al danno anche la beffa poiché nella stessa azione è arrivata un’espulsione che ci priverà sabato prossimo di un giocatore importante, in una gara fondamentale per il nostro futuro”. 

Una decisione, quella di Abisso, che non si accetta anche in virtù della diversa gestione in alcune situazioni analoghe nell’area avversaria: “È inammissibile che uno scontro diretto per la salvezza, come quello giocato oggi pomeriggio allo stadio Arechi, possa essere deciso da un’invenzione del direttore di gara: mancano poche partite al termine della stagione, qui ci si gioca davvero tanto. Per giunta, nell’area opposta, due nostri giocatori in altrettante azioni diverse sono stati stesi dagli avversari senza che la terna arbitrale prendesse provvedimenti”.

C’è poi la stilettata a Lotito, patron della Salernitana: “Se qualcuno ha deciso che la Salernitana del patron Claudio Lotito deve salvarsi, allora ce lo dicesse chiaramente perché noi, a quel punto, saremmo pronti a ritirare la squadra. Tutto questo, comunque, non intacca assolutamente l’enorme rispetto che come Latina Calcio nutriamo sia per Salerno che per la tifoseria granata”.

Non è la prima decisione controversa che i pontini lamentano, a questo punto della stagione ogni episodio può essere decisivo in chiave salvezza: “Come Latina Calcio ci sentiamo in dovere di intervenire per tutelare la nostra comunità che merita di essere rispettata, come rispetto meritano gli oltre 400 tifosi nerazzurri che ci hanno seguito nella trasferta di Salerno: oggi questo rispetto non c’è stato.
In questa stagione il Latina ha avuto 7 rigori contro, tutti discutibili: in totale abbiamo perso 4 partite dal dischetto. Non chiediamo favori, ma soltanto di essere trattati al pari delle altre società di questo campionato. La salvezza vogliamo e dobbiamo conquistarcela sul campo con le nostre forze e per nostri meriti, ma non è ammissibile che ci venga tolto quello che ci spetta”.


 

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